Esenzione Tari, occupazione suolo e imposta sulle insegne e sulla pubblicità per 1 anno e contributo del 40% dei canoni di locazione per i mesi di chiusura delle attività di ristorazione, bar, pasticcerie. La proposta del consigliere comunale Giovanni Scavello al sindaco De Luca.
MESSINA – I provvedimenti restrittivi o di chiusura delle attività commerciali messi in atto per porre freno alla pandemia Covid 19, seppur doverosi e necessari, stanno mettendo a dura prova il tessuto economico e produttivo messinese già compromesso dalla crisi finanziaria degli scorsi anni. L’emergenza finanziaria sarà ancor più stringente una volta che il Coronavirus sarà alle spalle.
Tutte le attività produttive subiranno gli effetti della serrata, e ancor più ristoranti, bar, pizzerie, pub, panifici, pasticcerie e rosticcerie. Con questa premessa, il consigliere del Comune di Messina, Avv. Giovanni Scavello, chiede all’amministrazione comunale un intervento urgente per scongiurare il peggio ed evitare che tante attività, alla fine dell’emergenza sanitaria, non siano nelle condizioni di riprendere la loro attività.
Il consigliere Scavello nella missiva indirizzata al Sindaco di Messina, Cateno De Luca, con spirito collaborativo e propositivo, suggerisce di valutare forme di sostegno più efficaci e durature in favore degli esercenti di attività di bar e ristorazione (ivi comprese pizzerie, pub, panifici, rosticcerie, gelaterie e pasticcerie) e propone:
– un provvedimento di esenzione di un anno, decorrente dal 1 marzo 2020 e fino al 28 febbraio 2021 e relativo alla Tari ed alle somme dovute a titolo di occupazione suolo e di imposta sulle insegne e sulla pubblicità;
– un contributo pari al 40% dei canoni di locazione per i soli mesi di chiusura e che vada quindi ad aggiungersi, integrandolo, il credito disposto derivante dal D.L. “Cura Italia”.