“Non si può cedere agli attentati anarchici; no alla violenza di chi attacca lo Stato ma non è accettabile farsi dettare da questi atti violenti le scelte di politica carceraria”, così in una nota Massimiliano Iervolino, Giulia Crivellini e Igor Boni, segretario, tesoriera e presidente di Radicali Italiani.
“Scegliere di mantenere in piedi provvedimenti fuori dal dettato della Costituzione e delle leggi, come nel caso del 41bis a Cospito, significa scegliere l’illegalità contro i violenti. Significa in fondo stare al gioco dei violenti che non vedono l’ora di sbattere in faccia a questo Stato un martire. Come fu con le BR quando noi eravamo contro le leggi speciali, contro i decreti Cossiga, contro la sospensione dello stato di diritto; oggi come allora siamo fermamente convinti che i violenti si battono con la legalità, con il rispetto dei diritti di chi è sotto processo e dei detenuti, non con la violenza dello Stato.
Le vergognose dichiarazioni di ieri degli ‘onorevoli’ Donzelli e Delmastro, le conferme di oggi del Ministro Nordio dimostrano, se ce ne fosse stato bisogno, quanto le posizioni di questo Governo e questa maggioranza siano strumentali e sostanzialmente fuorilegge e che restano in piedi tutte le ragioni per ritenere in contrasto con la Costituzione certi aspetti del 41 bis e dell’ergastolo ostativo”, concludono.