Messina – Nei giorni 18 e 19 ottobre 2024, si svolgerà a Milazzo, presso l’Eolian Hotel, il 3° Convegno Nazionale dell’Apostolato del Mare, dal titolo “La cultura del dialogo come via”, che prende spunto dell’enciclica di Papa Francesco (Fratelli tutti, n. 285).
L’apostolato del mare è un ufficio all’interno della Segreteria Generale della Conferenza Episcopale Italiana che offre un contributo di studio, di proposta, di animazione e di coordinamento della cura pastorale specifica rivolta alla gente del mare. Gli oltre otto mila chilometri di costa della Penisola italiana rappresentano un dono e un compito anche per la chiesa, che si impegna a promuovere e sostenere la testimonianza di vita cristiana e di solidarietà dei Centri Stella Maris e delle diverse associazioni e aggregazioni di fedeli nel settore dell’apostolato del mare. C’è ancora scarsa consapevolezza sul fatto che il novanta per cento del commercio mondiale avviene via mare e che dietro alle “cose” ci sono storie e volti che spesso rimangono invisibili e privi di diritti.
È ovvio che la comunità cristiana non può restare indifferente, afferma il referente diocesano dell’apostolato del mare della Diocesi di Messina, don Carmelo Russo. Nella due-giorni di Milazzo, gli oltre settanta convegnisti, provenienti dalle diocesi italiane, lavoreranno sul tema del dialogo, per sviluppare gli opportuni rapporti e la fattiva collaborazione con le realtà sociali, culturali e istituzionali del settore, al fine di promuovere il bene della gente del mare.
I lavori di venerdì pomeriggio 18 ottobre saranno introdotti dal benvenuto di S.E. Mons. Giovanni Accolla, arcivescovo di Messina, e dal saluto del sindaco della città di Milazzo, Pippo Midili, e del nuovo comandante della Capitaneria di Porto, Alessandro Sarro.
La tavola rotonda prevede gli interventi di Anna Staropoli, sociologa palermitana della Rete Teologica Mediterranea, sul tema “Il Manifesto per una teologia dal Mediterraneo e il dialogo interreligioso”; e di Luca Sisto, direttore Confitarma (Roma), sul tema “L’armonia tra i marittimi come valore aggiunto di una nave”. Seguiranno le testimonianze di S.E. Mons. Domenico Mogavero, vescovo emerito di Mazara del Vallo, impegnato nel dialogo con le Chiese del Mediterraneo; e di Ida Montanaro, del Reparto VI Sicurezza della navigazione e Marittima, Ufficio Flag State (Roma).
Dopo la tavola rotonda, S.E. Mons. Accolla presiederà l’eucaristia presso il santuario di San Francesco da Paola, con la partecipazione degli altri prelati e dei convegnisti. Grazie al rettore del santuario, nonché cappellano del Porto di Milazzo, padre Saverio Cento OM, e del Presidente dell’Ass. Stella Maris di Milazzo Matteo Di Flavia, intitolata a S. Francesco di Paola, si offre ai partecipanti il modello di santità del Patrono della Gente di Mare.
L’indomani, dopo il saluto di Saluto di S.E. Mons. Gianrico Ruzza, vescovo promotore dell’Apostolato del Mare in Italia, si terrà un momento di ascolto della Parola di Dio, guidato da Don Giuliano Savina, direttore dell’Ufficio Nazionale per L’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso.
Seguirà un laboratorio esperienziale, a partire dai racconti di Paolo Zanon, marittimo di Trieste, e Salvatore Salmeri, pescatore di Milazzo. Il convegno si concluderà con un momento interattivo a cura di Luisa Locorotondo, UDEDI di Lucca e membro del Tavolo Custodia del Creato CEI, e Lucio Vinetti, pedagogista e metodologo.
Sarà Don Bruno Bignami, direttore Ufficio Apostolato del Mare della CEI, a tirare le fila delle riflessioni svolte e di rilanciare l’impegno della chiesa italiana.
La partecipazione ai vari momenti del convegno è aperta a tutti.