Messina – Un’analisi dettagliata della situazione della Sanità in provincia di Messina, con focus particolari. Il Consiglio provinciale della Cisl Medici di Messina ha messo sotto la lente d’ingrandimento alcuni dei temi di particolare attualità, soprattutto in questo momento. Dalla mancanza sul territorio cittadino di un ospedale ASP alla riconversione dell’Ospedale Covid di Barcellona Pozzo di Gotto in ospedale di base, argomento al centro della recente manifestazione che si è tenuta lo scorso venerdì. Grazie alla presenza del Segretario Generale Nazionale della CISL Medici Benedetto Magliozzi, della Segretaria Generale Regionale CISL Medici Rosa Bruna Vitale, del Segretario Generale della Cisl Messina Antonino Alibrandi, del Segretario Generale FP Sicilia Paolo Montera e della Segretaria Generale FP Messina Giovanna Bicchieri, è stato un confronto su più fronti, con diverse angolazioni di valutazione dei problemi.
Il segretario generale della Cisl Medici di Messina, Giuseppe Costa, ha posto l’accendo sulla carenza di personale sanitario in varie strutture ospedaliere ed in particolare nella Divisione Malattie Infettive dell’Ospedale Papardo «messo durante alla prova durante il periodo della pandemia ed ancora oggi punto di riferimento per tutta la zona nord della città, per il comprensorio tirrenico e per le isole Eolie».
Aspetti focalizzati per proporre risoluzioni ai problemi che attanagliano la sanità messinese che sconta «una precarietà sanitaria. La speranza è quella che le risorse del PNNR vengano investite bene sia nelle strutture che nel personale. Serve, ad esempio, l’istituzione di una Unità Operativa semplice per i disturbi dello spettro autistico, per la diagnosi e l’intervento precoce 0 – 6 anni (DIATIP). Un’unità che deve essere a gestione esclusivamente pubblica e svolgere la propria attività all’interno del modulo dipartimentale di Neuropsichiatria infantile di Messina».
Il Segretario Nazionale della CISL Medici Benedetto Magliozzi ha portato all’assemblea la proposta che il sindacato sta inoltrando al Governo nazionale, ovvero l’applicazione della flat–tax all’indennità di esclusività dei medici.
Il segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi, ha sottolineato invece l’importanza di una sanità radicata sul territorio, quell’assistenza di prossimità che soprattutto in una provincia vasta ed articolata come quella di Messina può fare la differenza. Alibrandi ha anche ricordato l’impegno della Cisl Messina per l’Ospedale di Barcellona con il sindacato in prima linea all’interno del Comitato che ha organizzato la manifestazione di venerdì scorso alla quale è stata massiccia proprio la presenza della Cisl. «Dobbiamo tenere sempre la guardia alta, non si pensi che la pandemia sia soltanto un ricordo – ha detto Alibrandi – Purtroppo, dalla pandemia il nostro sistema sanitario non è uscito rafforzato e in due anni non è stato fatto nulla per potenziarlo».