FOOD POLICY. MILANO RIDUCE LO SPRECO ALIMENTARE NELLE MENSE SCOLASTICHE GRAZIE AL ‘NUDGING COMPORTAMENTALE’

Milano – Spazi belli, colorati e riqualificati per rendere il momento del pasto di bambini e bambine un’esperienza positiva, favorire il loro benessere nell’approccio con il cibo e diminuire gli sprechi.
Milano rafforza l’impegno per la sostenibilità nelle mense scolastiche, ottenendo una significativa riduzione dello spreco alimentare in quattro scuole grazie a un innovativo approccio di ‘nudging’ comportamentale, ovvero una ‘spinta gentile’ che modifica le scelte individuali agendo sul contesto. L’iniziativa è parte del progetto europeo Horizon 2020 Food Trails e ha riguardato la riqualificazione degli spazi dei refettori.

I risultati della sperimentazione sono stati presentati ieri durante l’evento “Nuovi spazi per le mense scolastiche. La riqualificazione dei refettori di Milano attraverso il nudging”, organizzato dal Comune di Milano – Area Food Policy e Milano Ristorazione, presso Cariplo Factory.


Il progetto ha interessato quattro scuole primarie milanesi, distribuite sul territorio e selezionate per rappresentare diverse tipologie di refettori e servizi: Istituto Comprensivo Nazario Sauro (via Vespri Siciliani 75), Istituto Comprensivo F.S. Calabrini (via Forze Armate 65), Scuola Primaria Giuseppe Giusti (via Giuseppe Giusti 15), Scuola Primaria Cuoco Sassi (via Corridoni/via Rossini).
L’intervento ha visto la collaborazione di diversi attori chiave: il Comune di Milano, capofila del progetto Food Trails, e Milano Ristorazione, come partner, e Living Lab fin dall’inizio delle attività e il centro di ricerca e innovazione milanese OpenDot.

Il punto di partenza è stata la volontà di raggiungere un obiettivo congiunto tra Comune e Milano Ristorazione: promuovere il pasto sano e ridurre gli sprechi utilizzando come leva i refettori. Dopo l’analisi dettagliata degli ambienti esistenti, Milano Ristorazione in collaborazione con OpenDot, ha sviluppato un concept di riqualificazione innovativo integrando uno storytelling educativo accattivante per sensibilizzare i bambini e le bambine sui temi della nutrizione e della riduzione degli sprechi alimentari.

La riqualificazione dei quattro refettori, effettuata durante la chiusura scolastica estiva del 2023, ha comportato interventi per creare soffitti fonoassorbenti migliorare il comfort acustico, illuminazione a LED per un ambiente più luminoso ed efficiente, schermature solari per regolare la luce naturale, arredi colorati e accoglienti, progettati per stimolare un ambiente piacevole, pannelli informativi con contenuti educativi sulla nutrizione, nuovi rivestimenti a pavimento per ridurre il rumore e tinteggiature ecosostenibili per un ambiente più pulito e accogliente.


Per valutare l’efficacia degli interventi, è stato condotto un monitoraggio dettagliato, a parità di menù, del cibo sprecato prima e dopo la riqualificazione, attraverso un protocollo di pesatura.
I risultati mostrano una significativa riduzione dello spreco nei refettori riqualificati, con un delta del 6,10% rispetto a quelli non riqualificati, dove invece lo spreco è aumentato.
Inoltre un’indagine di apprezzamento dei nuovi refettori, condotta tra bambini, insegnanti e personale mensa ha evidenziato che il 95% dei bambini e degli adulti ha espresso soddisfazione per i cambiamenti. Tra gli elementi più apprezzati dai bambini e dalle bambine figurano i pannelli informativi (100%), mentre tra gli adulti spiccano i nuovi tavoli (71%) e le sedie (62%).

“Ambiente come terzo educatore, diceva il pedagogista Loris Malaguzzi. E questo è vero anche nei luoghi in cui si mangia – spiega la Vicesindaco e assessore all’Istruzione Anna Scavuzzo –. Il momento del pasto è occasione educativa, quindi anche i refettori sono parte di quell’ambiente che contribuisce ad arricchire l’efficacia della proposta pedagogica e scolastica. Questi primi interventi pilota finanziati con fondi europei e il progetto Food Trails hanno evidenziato un maggior apprezzamento degli spazi del pranzo e del cibo, e insieme la riduzione del 6% dello spreco alimentare a fine pasto. Proseguiamo insieme a Milano Ristorazione per ampliare progressivamente il numero degli interventi e proseguire con le attività di educazione alimentare, anch’esse fondamentali per accrescere consapevolezza dell’importanza del cibo fra grandi e piccini”.

Dopo il successo di questo intervento ‘pilota’, l’obiettivo del Comune di Milano è quello di ampliare il modello di riqualificazione ad altre scuole milanesi, continuando a promuovere una cultura del cibo sano e sostenibile attraverso le mense scolastiche.

“Siamo molto contenti, perché questa collaborazione costante con il Comune di Milano, nell’ambito della Food Policy della città, ci consente un continuo ampliamento di azioni per rafforzare e migliorare sia le infrastrutture della refezione scolastica sia la consapevolezza sul tema dell’alimentazione sana da parte di tutti gli utenti, bambini e famiglie – così Davide Dell’Acqua, presidente di Milano Ristorazione –. Siamo sempre più coinvolti in tante iniziative di respiro internazionale, come partner di progetti europei. Questo è stato il primo esempio e ci ha permesso da un lato di arricchire le nostre competenze e, dall’altro, di condividere la nostra esperienza relativa ad un servizio così strutturato e complesso con altre realtà europee e internazionali, simili ma anche diverse in termini di modelli gestionali”.

“Quando un progetto ha una finalità sociale, possiamo immaginarlo come un seme, una piccola presenza che racchiude in sé un potenziale molto più grande – sottolinea Laura Dellamotta, co-founder e General manager di OpenDot -. Creando una narrazione condivisa e riqualificando gli spazi, abbiamo piantato questo seme in un terreno estremamente fertile, diffondendo messaggi su cibo, spreco e sostenibilità che sono rilevanti per i nostri bambini di oggi e per i cittadini che diventeranno domani. Il nostro auspicio è che, attraverso il co-design e il coinvolgimento attivo di insegnanti e bambini, si possano massimizzare gli effetti di questo gesto progettuale e far crescere altri germogli da cui la comunità potrà poi raccogliere nuovi e preziosi frutti”.

Il progetto pilota è stato reso possibile grazie a Food Trails, un progetto europeo finanziato dal programma Horizon 2020 che riunisce 11 città europee, 3 università e 5 organizzazioni alimentari. Attraverso Living Lab, ispirati al quadro politico europeo ‘Food 2030’ e dalle 6 categorie del Milan Urban Food Policy Pact (MUFPP), le città di Food Trails hanno co-progettato e co-implementato, dal 2020 ad oggi, azioni volte a migliorare la sostenibilità dei sistemi alimentari locali. Queste azioni hanno anche contribuito a creare il contesto favorevole per lo sviluppo di politiche alimentari urbane.