La presentazione della lista dei candidati di Forza Italia alle elezioni europee rappresenta l’epilogo della deriva neo-centrista in cui è stato trascinato il partito dal coordinatore regionale Gianfranco Micciché.
Un percorso iniziato con le scelte fortemente discutibili fatte in occasione delle scorse elezioni regionali, continuato con le elezioni nazionali del 4 marzo scorso e che si conclude oggi con lo strappo definitivo. Questi “capi bastone” hanno sacrificato le idee di buon governo e libertà che ispiravano il partito sull’altare del compromesso e dell’inciucio, tradendo l’elettorato di riferimento, che attendeva invece un rilancio del partito su basi programmatiche aderenti alle istanze dei siciliani.
Si è scelto di seguire una finta strada “moderata”, che in sostanza ha fornito l’alibi ai soliti noti per poter passare da destra a sinistra senza colpo ferire: una maglia buona per tutte le stagioni che ha consentito a personaggi provenienti dalle esperienze dei governi Crocetta e Renzi di essere premiati dalle scelte del partito.
Il nostro movimento – e i singoli esponenti presenti all’interno di tante amministrazioni locali del territorio – considera fuori da ogni logica e regola di politica reale la scelta di escludere Catania e gran parte della Sicilia orientale dalla presenza di una rappresentanza all’interno della lista dei candidati al Parlamento europeo. Il nostro gruppo è fermamente convinto che queste decisioni rendano più debole il partito e lo releghino a una condizione di marginalità politica ineluttabile. Per questo condividiamo e diamo seguito alle posizioni assunte dal sindaco di Catania Salvo Pogliese e dall’on. Basilio Catanoso che hanno deciso di lasciare ogni incarico dal partito.
La nota – anche a nome dei tantissimi militanti e simpatizzanti del movimento – è sottoscritta da: Massimiliano Giammusso, presidente del movimento politico culturale Avanguardia, sindaco di Gravina di Catania, che si dimette contestualmente da dirigente provinciale di Forza Italia, dai vicepresidenti Erio Buceti, presidente della 4°municipalità di Catania, Bruno Spitaleri, consigliere del Comune di Pedara e l’avv. Luca Scrofani, segretario politico del movimento; Luca Sangiorgio, consigliere del Comune di Catania, che si dimette dal ruolo di vice coordinatore di Forza Italia a Catania; Carmelo Nicotra, consigliere del Comune di Catania; Fabio Savasta, consigliere del Comune di Mascalucia; Gaetano Agosta, Consigliere del Comune di Vizzini; Maria Concetta Ginardi, consigliere della 3° circoscrizione di Catania; Cesare Marzullo, coordinatore di FI nella 4° municipalità di Catania; Orazio Scalia, consigliere del Comune di San Pietro Clarenza; Francesco Ferlito e Paolo Kory, consiglieri del Comune di Gravina di Catania; Giovanni Rametta, consigliere del Comune di Avola; Pietro Formica, consigliere del Comune di Milazzo; Marco Sanfilippo, presidente del Consiglio comunale di Nicolosi.