Messina – «Sono profondamente preoccupato per la situazione che Messina si troverà ad affrontare nelle prossime settimane. Il razionamento dell’acqua, già di per sé un problema serio per i nostri cittadini e le attività commerciali, rischia di trasformarsi in una vera emergenza con l’arrivo dei grandi eventi estivi, in particolare la processione della Vara del 15 agosto.
Ho presentato un’interrogazione all’amministrazione comunale perché ritengo sia fondamentale agire subito. Non possiamo permetterci di accogliere migliaia di visitatori senza avere un piano concreto per la gestione dei servizi igienici e dell’approvvigionamento idrico. I nostri bar e ristoranti stanno già faticando a garantire l’uso dei bagni ai clienti, come possiamo gestire un afflusso straordinario di persone in queste condizioni? Infatti, già dopo poche ore del mattino, bar e ristoranti, sono costretti a mettere il bagno “fuori servizio” per carenza d’acqua e la poca rimasta serve per poter proseguire col lavoro ordinario.
Lo scorso settembre avevo proposto l’installazione di bagni pubblici a pagamento, una soluzione che potrebbe rivelarsi preziosa in questo momento. Non sarebbe, allora, il caso di accelerare questa opzione per consentire a cittadini e turisti di utilizzare i servizi igienici senza gravare sulle già carenti scorte degli esercizi commerciali?
Chiedo all’amministrazione di muoversi su questo fronte e di valutare anche altre misure immediate, come l’aumento dell’erogazione idrica agli esercizi commerciali durante gli eventi.
La mia non è una critica fine a sé stessa, ma un invito ad agire. Messina merita di poter celebrare le sue tradizioni e accogliere i visitatori nel migliore dei modi, anche in un momento di difficoltà come questo. Confido che l’amministrazione saprà fornire risposte concrete e attuare soluzioni efficaci in tempi brevi. La salute pubblica, il decoro della nostra città e il sostegno alle attività commerciali devono essere le nostre priorità».
Lo dichiara in una nota il vicepresidente supplente del Consiglio comunale, Giandomenico La Fauci (Ora Sicilia).