Incontrare la Polizia di Stato nelle sue diverse sfaccettature, dialogare con le diverse specialità e le sue articolazioni, è un modo per per avvicinare l’Istituzione ai giovani di una zona difficile come Caivano.
Questa mattina circa mille giovani studenti provenienti dalle scuole del Comune e di quelli limitrofi, sono stati invitati per incontrare e dialogare con i poliziotti della Polizia postale, Stradale, Ferroviaria, Scientifica, artificieri, cinofili, i Nibbio e gli atleti delle Fiamme oro (Foto).
Presenti anche il prefetto di Napoli Claudio Palomba e il questore Maurizio Agricola, che hanno incontrato don Maurizio Patriciello nella parrocchia del Sacro Cuore di Caivano, prima di raggiungere il villaggio della legalità allestito dalla Polizia di Stato.
Si tratta di un’iniziativa che ha lo scopo di sensibilizzare i ragazzi sui temi della legalità, per una maggiore consapevolezza sulle conseguenze delle azioni che vengono compiute online e offline.
Proprio per questo, in viale Margherita, all’interno del Parco Verde, era presente il truck “Una vita da social”, la campagna educativa itinerante della Polizia postale e del ministero dell’Istruzione e del merito, per la prevenzione sui rischi della Rete per i minori.
All’interno del truck gli specialisti della Postale hanno affrontato i temi di internet sicuro, social network, cyberbullismo e odio in rete, anche con gli esperti dell’Oscad (Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori) che hanno approfondito i temi del contrasto ad ogni forma di discriminazione.
Un gruppo di studenti ha assistito alla proiezione di “Senza rete”, il docufilm prodotto da SiriVideo e frutto della collaborazione tra Polizia di Stato e Rai documentari, che racconta le storie di ragazzi e ragazze vittime di cyberbullismo attraverso la loro testimonianza e quella delle persone a loro più vicine.
Si è parlato anche di educazione alla sicurezza stradale, in uno spazio in cui agenti della Polizia stradale hanno mostrato ai ragazzi le potenziali gravissime conseguenze, per se stessi e per gli altri, delle condotte di guida pericolose e di un comportamento non responsabile su strada.
Gli specialisti della Polizia ferroviaria hanno spiegato ai giovani i corretti comportamenti da tenere in stazione e sui treni, sottolineando la pericolosità del mancato rispetto di regole che può costare la vita.
Non sono mancate le dimostrazioni della Polizia scientifica, presente con il laboratorio mobile Fullback, un veicolo speciale attrezzato per analisi sul campo, ma anche dei Cinofili e degli Artificieri, che hanno mostrato le loro tecniche di intervento.
Gli atleti del Centro nazionale Fiamme oro di Napoli hanno illustrato come lo sport sia uno strumento fondamentale per educare i giovani alle regole del vivere civile.
Presente anche l’associazione Donatorinati, con lo scopo di sensibilizzare i ragazzi alla donazione del sangue, una forma di solidarietà e volontariato che fa bene a sé stessi e al prossimo.