Siamo sconcertati dalle scioccanti affermazioni del ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, durante il Question Time del 9 maggio al Senato in risposta all’interrogazione del leghista Bergesio: «Per fortuna quest’anno la siccità ha colpito molto di più alcune zone del Sud, in particolare la Sicilia, e molto meno le zone dalle quali lei proviene che producono un valore del vino eccezionalmente rilevante».
Ma Lollobrigida lo sa che la Sicilia nel 2023 ha prodotto 4.801.898 ettolitri di vino e il Piemonte 1.949.127? Forse no.
Ed è per questa sottovalutazione e per un palese disinteresse per il Meridione, svenduto da Fratelli di Italia all’autonomia voluta dalla Lega in cambio del premierato, che, nonostante la Sicilia sud orientale sia tra le zone a maggiore rischio siccità d’Europa (Osservatorio europeo sulla siccità), il governo ha stanziato solo 20 milioni a fronte dei 720 richiesti dalla Regione!
Oltre il danno, la beffa del compiacimento del Governo sulla siccità, come se non fosse una tragedia per tutto il comparto dell’agricoltura, della selvicoltura e dell’allevamento Sicilia e nel Mezzogiorno d’Italia.
Ogni anno in Sicilia 117 chilometri quadrati di terreno si trasformano in deserto, arrivando di questo passo entro il 2030 ad un rischio desertificazione per i tre quarti del territorio siciliano (dossier Centro Studi Cambiamento Climatico di Greenway ed Ecogest). Davanti a questa prospettiva, invece di minimizzare e prospettare soluzioni tampone, è necessario mobilitarsi da subito, sostenendo agricoltori e selvicoltori con le risorse e le misure messe in campo di recente dell’UE per la salvaguardia del territorio con la Strategia per il suolo per il 2030.
Giuliana Fiertler, candidata alle Europee nella Circoscrizione Italia insulare (Sicilia e Sardegna) per Alleanza Verdi e Sinistra, a nome dei Verdi Sicilia.