Gli spettacoli di piazza disturbano la quiete dei villeggianti? Scatta il risarcimento del danno

Gli spettacoli di piazza disturbano la quiete dei villeggianti? Scatta il risarcimento del danno da parte dei comuni ospitanti.

La Terza sezione civile, ordinanza n. 18676 depositata il 9 luglio scorso (1), ha confermato un indennizzo di tremila euro ciascuno a due proprietari di appartamenti affacciati sulla piazza principale del comune di Albissola Marina (Savona),  in quanto i villeggianti, esausti per il rumore, avevano chiamato in causa il comune sostenendo che gli spettacoli producevano “immissioni intollerabili”, sia nelle fasi di “allestimento del palco che poi per lo svolgimento degli spettacoli, che si protraevano fino a tarda notte”, rendendo così “difficile il soggiorno” e “pregiudicando il godimento dell’appartamento che avevano destinato a loro residenza estiva”.

La quantificazione del danno è stata effettuata sulla “impossibilità di utilizzare la casa per le vacanze”, e non soltanto con riguardo ai giorni di “effettivo probabile utilizzo dell’immobile”, ma tenendo conto della circostanza che “l’immobile diventa per i ricorrenti inutilizzabile comunque”.

La Cassazione ha ritenuto altresì irrilevante il fatto che il regolamento comunale avesse innalzato la soglia per le manifestazioni a 70 decibel. La Corte ha spiegato infatti che “i limiti posti dai singoli regolamenti, sono puramente indicativi in quanto anche immissioni che rientrino in quei limiti possono considerarsi intollerabili nella situazione concreta, posto che la tollerabilità è, per l’appunto, da valutarsi tenendo conto dei luoghi, degli orari, delle caratteristiche della zona e delle abitudini degli abitanti.

Smeralda Cappetti, legale, consulente Aduc

 

1 – https://www.aduc.it/generale/files/file/newsletter/2024/luglio/18676.pdf