Messina – Paradossalmente, afferma Paolo Todaro della Gilda Unams, il Reparto di Anestesia e Rianimazione del Policlinico di Messina, inaugurato il 10 ottobre 2019 e intitolato a Nicholas Green, da alcuni giorni risulta inagibile per problemi strutturali.
Da quasi due anni come Gilda lamentiamo e denunciamo la carenza di posti letto di terapia intensiva al Policlinico divenuta ormai cronica da quando e scoppiata la pandemia e la conversione del reparto di Rianimazione esclusivamente in covid. Nessun posto letto di terapia intensiva covid è stato creato al Policlinico dall’inizio della Pandemia, nonostante gli enormi flussi di denaro arrivati dal Governo e dalla Regione.
Attualmente l’Azienda ha trasferito i pochi pazienti covid presso l’adiacente ex reparto Stroke del pad E, mentre per i pazienti non covid ha a disposizione nove posti letto di sub intensiva (post operatoria) allocati presso i padiglioni F e H, quasi sempre occupati e non sufficienti.
Nessun posto letto di terapia intensiva possiamo a oggi garantire al Policlinico, afferma Todaro, spesso i pazienti operati vengono allocati per qualche giorno in sala operatoria con la speranza che si liberi qualche posto di sub intensiva o in alternativa vengono trasferiti presso altre strutture della regione. Ciò accade anche per i pazienti in codice rosso giunti al Pronto Soccorso del Policlinico, nonostante dalla rete regionale dell’emergenza-urgenza sono stati assegnati ben 20 posti letto di terapia intensiva.
Si registrano pertanto quotidianamente disagi che si ripercuotono negativamente sull’erogazione dell’assistenza sanitaria, con enormi rischi per i pazienti e gli operatori sanitari, aggravata anche dall’approssimarsi del periodo estivo.
Non è possibile assistere a questo silenzio assordante, afferma Todaro, e invita tutte le Autorità competenti ad intervenire con estrema urgenza per superare tale criticità ma anche per accertare responsabilità e/o omissioni derivanti da una cattiva gestione.