Una giornata dedicata alla sfida infrastrutturale, politica, economica e sociale della costruzione di un’opera fondamentale per lo sviluppo del Mezzogiorno e dell’Italia. Tra i relatori il ministro Raffaele Fitto, il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e della Regione Calabria Roberto Occhiuto.
Bonsignore: «Il Ponte è un’occasione imperdibile». Foti: «Ora è necessario unire le forze verso un obiettivo comune».
Una campata unica di tre chilometri che collegherà la Calabria con la Sicilia e un traffico stimato di seimila veicoli all’ora e duecento treni al giorno. All’indomani dell’approvazione in Consiglio dei Ministri del decreto che ridà vita alla società Stretto di Messina, si prevede per luglio 2024 la progettazione esecutiva e l’inizio dei lavori. Il Ponte sullo Stretto sembra diventare davvero realtà.
Lunedì 27 marzo al Teatro Massimo di Palermo alle 10, l’appuntamento con l’importante iniziativa, nata dalla collaborazione tra Fondazione Magna Grecia e Fondazione Sicilia, dedicata a un tema cruciale per lo sviluppo del Mezzogiorno e dell’Italia: “Il Ponte sullo Stretto, una sfida necessaria”.
«Mai come ora il Ponte sullo Stretto sembra essere una realtà a portata di mano», ha dichiarato il presidente della Fondazione Magna Grecia, Nino Foti. «Questo significa che le istituzioni locali, e gli attori sociali e politici, i protagonisti del mondo dell’impresa e dell’università devono unire le forze per far sì che questa essenziale infrastruttura europea non subisca intoppi e rallentamenti. Il Ponte può rappresentare una svolta nell’economia italiana e del Mezzogiorno, ma anche un risarcimento per due regioni, Sicilia e Calabria, che hanno un colpevole deficit infrastrutturale». Conclude Foti: «Il Ponte non è alternativo all’Alta velocità o alla Statale 106, alle reti viarie e agli investimenti portuali, ma ne rappresenta la naturale e necessaria cerniera strategica».
«Da troppi anni si dibatte sull’importanza di realizzare il Ponte sullo Stretto», ha affermato il presidente della Fondazione Sicilia, Raffaele Bonsignore. «È ormai giunto il momento di passare dalle parole ai fatti, prendendo consapevolezza che questa grande opera può e deve essere realizzata, non soltanto a beneficio della Sicilia, ma di tutta l’Italia. Per queste ragioni, la Fondazione Sicilia, in collaborazione con la Fondazione Magna Grecia, ha organizzato, promosso e sostenuto il convegno Il Ponte sullo Stretto: una sfida necessaria. Un’occasione imperdibile per mettere a confronto le migliori energie del nostro Paese, per fornire un contributo concreto e costruttivo che dia impulso alla realizzazione di un’opera straordinaria. Lo sforzo comune richiesto è altrettanto straordinario, e sono certo che il convegno, per la qualità dei relatori e di tutti coloro che, a vario titolo, interverranno e parteciperanno, saprà catalizzare l’attenzione nazionale e offrire quegli spunti di riflessione che mi auguro permettano al nostro Paese di raccogliere questa sfida eccezionale, ma possibile con il concorso di tutti».
Una giornata di discussione organizzata in partnership con il Gruppo Pubbliemme-Diemmecom, ViaCondotti21-LaCapitale, LaC Network e coordinata da Alessandro Russo, direttore editoriale del Network e Paola Bottero, direttore strategico del Gruppo, che introdurranno i quattro panel. Altri media partner dell’iniziativa sono AdnKronos e Italpress.
Un evento nel quale eccellenze di diversi settori strategici per l’Italia del sud analizzeranno le molteplici sfide che una grande infrastruttura come il Ponte che collegherà Calabria e Sicilia comporterà: una sfida infrastrutturale, politica, sociale ed economica.
Un’analisi eterogenea che offrirà diversi punti di vista, importanti spunti di riflessione sulla centralità dei grandi investimenti in infrastrutture e mobilità nel Mezzogiorno, anche in considerazione delle prospettive connesse all’attuazione del PNRR.
Dopo i saluti del presidente della Fondazione Magna Grecia, Nino Foti, del presidente della Fondazione Sicilia Raffaele Bonsignore e del sindaco di Palermo Roberto Lagalla, la prima sessione, La sfida sociale, sarà moderata dalla giornalista Barbara Romano, e vedrà dialogare Vincenzo Fortunato, amministratore della Società Ponte sullo Stretto, Massimo Midiri, rettore dell’Università di Palermo e Lino Morgante, presidente e direttore editoriale di S.E.S. Società Editrice Sud.
Alle 12 appuntamento con La sfida economica e i relatori Michele Battaglia, dottore commercialista e partner Studio BCC, Pietro Massimo Busetta, professore di Statistica economica all’Università degli Studi di Palermo, Dario Lo Bosco, ordinario di Strade, Ferrovie ed Aeroporti e Head della FS Academy di FSI, Maurizio Lupi, deputato già ministro dei Trasporti e Francesco Profumo, presidente ACRI, già ministro dell’Istruzione.
La terza sessione, moderata dal giornalista Fabrizio Frullani alle 15, sarà incentrata su La sfida infrastrutturale e vedrà la partecipazione di Alessandro Aricò, assessore alle Infrastrutture e mobilità della Regione Siciliana, Marco Marchese, direttore investimenti Sud di RFI, Tullio Giuffrè, professore di Strade, Ferrovie ed Aeroporti dell’Università degli Studi di Enna Kore e di Francesco Russo, docente di Ingegneria dei Sistemi di Mobilità Sostenibile dell’Università degli Studi di Reggio Calabria.
Ultimo appuntamento alle 17 con il panel La sfida politica, che ospiterà le riflessioni di Riccardo Di Stefano, presidente nazionale dei Giovani di Confindustria, del ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto, del presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, del deputato Saverio Romano, vicepresidente della Fondazione Magna Grecia e di Renato Schifani, presidente della Regione Siciliana.