Mantova – L’insegnante ha postato per alcuni giorni sul proprio profilo Facebook numerosi video autoprodotti – al momento non più visibili perché debitamente oscurati su indicazione dell’Autorità Giudiziaria – nei quali profferiva minacce all’indirizzo delle Forze dell’Ordine e delle Istituzioni nonché di altri soggetti, in particolare minori, istigando alla violenza a sfondo razziale e annunciando svariati attacchi ovvero azioni inconsulte da parte propria verso le citate persone ed Autorità, in taluni casi facendosi riprendere all’atto di brandire minacciosamente coltelli da combattimento e mazze da baseball.
La Squadra Mobile della Questura di Mantova ed il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Mantova, con l’ausilio della Polizia Postale, hanno effettuato una perquisizione personale e domiciliare nei confronti di un insegnante di una scuola elementare, a seguito di specifiche attività informative e investigative svolte dagli inquirenti.
Al termine delle indagini e delle attività operative svolte congiuntamente, l’insegnante è stato denunciato per minaccia aggravata, procurato allarme verso l’Autorità, vilipendio della Repubblica, delle Istituzioni costituzionali e delle Forze Armate, nonché per propaganda ed istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa.
Il docente in questione ha postato per alcuni giorni sul proprio profilo Facebook numerosi video autoprodotti – al momento non più visibili perché debitamente oscurati su indicazione dell’Autorità Giudiziaria – nei quali profferiva minacce all’indirizzo delle Forze dell’Ordine e delle Istituzioni nonché di altri soggetti, in particolare minori, istigando alla violenza a sfondo razziale ed annunciando svariati attacchi ovvero azioni inconsulte da parte propria verso le citate persone ed Autorità, in taluni casi facendosi riprendere all’atto di brandire minacciosamente coltelli da combattimento e mazze da baseball.
La perquisizione si è conclusa positivamente, con il sequestro di apparecchiature informatiche e del materiale usato nell’esecuzione dei video. Attualmente l’insegnante è stato anche debitamente allontanato dalle Aule scolastiche e sottoposto ai previsti procedimenti disciplinari.