Le dichiarazioni del Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Danilo Toninelli, in riferimento all’istituzione dell’Autorità Portuale di Messina vanno nella giusta direzione. Adesso alle parole devono seguire i fatti e quindi aspettiamo il relativo decreto.
L’accorpamento dei porti di Messina, Milazzo, Villa San Giovanni e Reggio Calabria è una soluzione di buon senso che risponde alle esigenze del nostro territorio e dell’area integrata dello Stretto.
Articolo Uno MDP, quindi, esprime la propria soddisfazione per il raggiungimento di un risultato che è stato un punto qualificante dei programmi della nostra forza politica alle regionali, alle politiche e alle ultime amministrative.
Messina può continuare ad avere centralità nel sistema portuale nazionale: la sfida per la politica, a partire da quella locale, è comprendere la prospettiva strategica di questa scelta e non interpretarla con mero spirito campanilistico.
Occorre dare immediatamente corso ai progetti in itinere: completamento del porto di Tremestieri e via del mare, e si proceda alla rapida approvazione del Piano Regolatore Portuale.
Al contempo si avviino finalmente il risanamento ambientale e un progetto di sviluppo della Zona Falcata e la riqualificazione dell’area che va dalla ex Fiera Campionaria fino al Baby Park, immaginando una rigenerazione degli spazi disponibili di una delle più belle zone della città e che sia in grado di determinare occasioni di sviluppo e lavoro.
Nel rapporto con la sponda calabra, si individuino le opportunità legate ad una maggiore interconnessione dei sistemi di trasporto contribuendo alla realizzazione di “Città dello Stretto” che possa diventare attrattiva per investimenti pubblici e privati.
L’impegno della politica messinese non può riguardare solo il superamento delle tante emergenze che affliggono la città ma deve recuperare la capacità di elaborare una visione dello sviluppo possibile, unica prospettiva per affrontare la questione davvero prioritaria: il lavoro.
Diversamente dal passato, che ha visto nomine per la governance di soggetti esterni alla città, che non sempre hanno brillato per risultati eccellenti, Messina sia protagonista, a partire dalla scelta dei vertici. Esistono, in città, competenze e professionalità in grado di guidare una struttura strategica guardando all’interesse del territorio e dei suoi abitanti.
L’auspicio è che non prevalgano logiche spartitorie che possano vanificare le opportunità e le possibilità legate alla Autorità Portuale dello Stretto.
La “nuova” autorità portuale dovrà superare le lentezze del recente passato e integrarsi nel contesto cittadino proprio per il ruolo strategico che può svolgere rispetto al futuro di Messina. In questo senso il Sindaco De Luca, al di là delle procedure previste per legge che assegnano competenze al Ministero e alla Presidenza della Regione, può e deve svolgere. un ruolo attivo e protagonista.
Domenico Siracusano
Coordinatore Provinciale
Articolo UNO MDP