Ricorre oggi il 16° anniversario della morte dell’ispettore della Polizia di Stato Filippo Raciti avvenuta il 2 febbraio 2007 a Catania.
Il poliziotto aveva 40 anni e fu colpito al ventre durante gli scontri tra tifosi avvenuti fuori dallo stadio di calcio dopo l’incontro Catania-Palermo: un’emorragia interna non gli diede scampo, facendolo morire in poche ore.
Questa mattina ad Acireale il questore di Catania Vito Calvino, insieme a Marisa Grasso e Giusy Raciti, moglie e sorella di Filippo, ha deposto una corona d’alloro sulla tomba dell’ispettore e, in suo ricordo, è stata poi celebrata una messa presso la parrocchia dell’Immacolata Concezione dei Minoritelli, officiata dal cappellano della Polizia di Stato, Salvatore Interlando.
Infine, all’ingresso della tribuna vip dello stadio A. Massimino di Catania, proprio nel luogo dove l’ispettore Raciti fu ferito a morte, e dove oggi è presente un monumento in ricordo di quel tragico evento, è stata deposta una corona d’alloro in sua memoria.
Alla deposizione erano altresì presenti il prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi, il commissario straordinario del comune di Catania Piero Mattei e una delegazione della società Catania Calcio.
Filippo Raciti, per il suo sacrificio, è stato insignito della Medaglia d’oro al Valor civile alla memoria e del titolo di Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana.