La riflessione degli under 30 messinesi è la notizia più positiva del 2020 … a queste latitudini. L’iniziativa si inscrive nella Politica … con la P maiuscola. Due, in sintesi, i moniti, i richiami, le esortazioni.
La prima. Occorre visione.
La seconda. Occorre esorcizzare ogni di-visione partitica e generazionale con la più ardua delle intraprese … un dialogo costruttivo, sereno e serrato.
La propositiva responsabilità assunta da questi giovani non sia vanificata da insipiente distrazione.
Nelle pieghe del c.d. “cambio di passo” si intravedeva un orizzonte oltre la “ordinaria amministrazione”. Non intendo limitare, sottovalutare, banalizzare l’ardua ordinarietà. Tuttavia, i commentatori più attenti non potevano non cogliere – oltre le dinamiche di interazione tra giunta e civico consesso – la necessità di volgere lo sguardo ad una progettualità capace di dare senso (se non inclusivo almeno partecipativo) alle diffuse istanze di appartenenza, vocazione, identità.
Residua, infatti, un punto di domanda che qualunque sforzo più o meno encomiabile, più o meno emendabile … ha lasciato senza risposta. La città metropolitana di Messina vive di … ?
Ciò implica scelte di strategia e strategia di scelte … sulle infrastrutture, sui tempi e sugli spazi, sulla dimensione ottimale, sulle priorità, sugli investimenti del Comune e della comunità per la crescita, lo sviluppo, la rinascita..
Ecco … se non ci abbandoniamo al livore, alla rivalsa, alla rabbia, alla deriva anarcoide, alla esecrazione populista … possiamo tracciare un itinerario spedito …di un fare coerente al pensare.
Infine, allo scopo di non sprecare questa suggestiva testimonianza (anzi sfida), mi permetto di rammentare … a chi ha attraversato le Repubbliche … che “ci vuole del tempo a diventare giovani” e … a chi non ha travagli di viatici passati … che “nessuno può essere così spassosamente arrogante quanto un giovane che ha appena scoperto una vecchia idea e pensa che sia sua“.
Emilio Fragale