Lo Stato della Chiesa del Vaticano è un regime di monarchia assoluta teocratica ierocratica elettiva di tipo patrimoniale, entità statale a tutti gli effetti (1) ha 825 abitanti (2022) tra cui diverse donne (2). Vi lavorano tante persone che non sono cittadini di questo Stato, tra queste, dati 2019, il 22% (1.016) sono donne (3).
Lo stato non ha firmato la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. La pena di morte è stata abolita nel 2001.
Notorio che, a parte alcune nomine (3) le donne non hanno gli stessi poteri degli uomini. Nonostante questo l’Italia, dove ufficialmente non c’è distinzione di sesso tra diritti e doveri (e poteri) del cittadino, ha firmato un accordo per “contenere” e “proteggere” questo Stato al proprio interno, inserendo i “Patti Lateranensi” nell’art.7 della propria Costituzione. Per quanto riguarda l’Unione Europea, la più evidente accettazione dello status quo è nel conio della moneta euro, dove vengono utilizzate immagini dei papi.
Ci domandiamo come mai lo Stato italiano assecondi e favorisca questo regime teocratico. Stato italiano che, per esempio, con le parole del suo presidente e non solo, condanna costantemente (di recente per la situazione in Iran) i regimi che sono istituzionalmente sessisti.
Ci rendiamo conto del vincolo dell’art.7 della Costituzione, ma crediamo sia opportuno porre fine a questa schizofrenia. Auspicando che le donne vaticane, come oggi le iraniane e afghane, si facciano sentire.
Vincenzo Donvito Maxia
NOTE
1 – * https://it.wikipedia.org/wiki/Citt%C3%A0_del_Vaticano
https://it.wikipedia.org/wiki/Portale:Citt%C3%A0_del_Vaticano
https://www.treccani.it/enciclopedia/stato-della-citta-del-vaticano_%28Enciclopedia-Italiana%29/
2 – non abbiamo trovato il numero preciso, ma le laiche dovrebbero essere una cinquantina