
Una giornata storica per la magistratura onoraria italiana: è stata pubblicata oggi sulla Gazzetta Ufficiale la legge di riforma della categoria, che entrerà in vigore il prossimo 1° maggio, in significativa coincidenza con la Festa dei Lavoratori.
Per troppo tempo, i magistrati onorari hanno assistito in silenzio al riconoscimento dei diritti delle altre componenti del pubblico impiego, mentre la loro funzione veniva svilita e sfruttata in un sistema che ha negato ogni forma di tutela, configurando una vera e propria forma di caporalato di Stato.
Oggi, finalmente, si compie un atto di giustizia. Un sentito ringraziamento va alla politica seria, coraggiosa e coerente rappresentata dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dal Sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro e dal Ministro della Giustizia Carlo Nordio. A loro va il merito di aver avuto il coraggio di rompere con logiche conservatrici e delegittimanti, restituendo dignità e autonomia alla magistratura onoraria.
Un pensiero commosso è rivolto ai tanti colleghi che non possono condividere con noi questo traguardo, perché prematuramente scomparsi. In particolare, il ricordo riconoscente va al Segretario Generale Giovanni Pomarico, che ha sostenuto questa battaglia con straordinaria passione e determinazione.
Si ringraziano, infine, tutte le colleghe e i colleghi che, fin dal 2001, hanno percorso con fermezza il lungo cammino verso questo riconoscimento: chi ha scioperato, chi ha manifestato, chi ha rinunciato a compensi già esigui per far sentire la propria voce in ogni piazza d’Italia.
Questa riforma, dal valore emblematico, rappresenta un punto di partenza e non un punto di arrivo. Deve ora alimentare il nostro impegno per costruire insieme un futuro ancora migliore, unendo le forze con i colleghi di nuova nomina e con tutte le componenti della magistratura onoraria, per continuare a sostenere con determinazione le ulteriori istanze di crescita e tutela.
Federmot resterà presente e vigile, pronta a lottare per una giustizia autenticamente giusta, al servizio del riscatto morale e materiale della nostra Nazione.
Raimondo Orrù
Presidente FEDERMOT