Attraverso la nuova Manovra il Governo con una mano dà alle famiglie, e con l’altra toglie. Lo afferma il Codacons, che boccia nettamente alcune misure inserite nella legge di bilancio destinate a penalizzare fortemente i consumatori.
“La manovra da un lato sospende i rincari delle multe stradali, accogliendo il grido d’allarme lanciato sabato scorso dal Codacons, ma dall’altro fa salire le accise sui carburanti, aggravando di fatto la spesa degli italiani per i rifornimenti – spiega il presidente Carlo Rienzi – Si detassano le mance verso i camerieri, ma al tempo stesso si elimina l’obbligo per i commercianti di accettare i pagamenti con Pos, cancellando le sanzioni per i trasgressori. Un passo indietro vergognoso dopo anni di dure battaglie che danneggerà unicamente gli utenti”.
Anche sul fronte del taglio dell’Iva, la scelta del Governo di individuare solo alcuni beni che gioveranno della riduzione dell’imposta porterà a vantaggi irrisori per le famiglie, e non per tutte. Il Codacons ha elaborato delle proiezioni per capire come le misure inserite in Manovra si ripercuoteranno sulle tasche degli italiani:
ACCISE CARBURANTI: la riduzione del taglio delle accise determinerà a partire dal prossimo dicembre un aumento di spesa pari a +6,1 euro a pieno, +146 euro annui ad automobilista in caso di due pieni al mese, +220 euro in caso di 3 pieni al mese.
ACCISE SU SIGARETTE: l’aumento dell’accisa, da 23 a 36 euro per 1.000 sigarette nel 2023, farà salire il costo di un pacchetto da 20 sigarette di circa 20 centesimi di euro. Se l’incremento della tassazione sarà traslato interamente sul costo dei prodotti al pubblico, per un fumatore che consuma un pacchetto di sigarette al giorno la maggiore spesa sarà pari a 73 euro annui.
IVA SUGLI ASSORBENTI: la riduzione dell’Iva sugli assorbenti femminili dal 10% al 5% determina un risparmio medio pari a circa 0,20 euro a confezione. Considerato che una donna spende in media 126 euro all’anno per il rifornimento di assorbenti, il risparmio a consumatore non supererà i 6 euro annui.
IVA SU BIBERON: i prezzi dei biberon sono estremamente diversificati a seconda della marca del prodotto e della tipologia di acquisto (online, supermercato, farmacia, negozi specializzati). Ipotizzando un costo medio pari a 8,5 euro, la riduzione dell’Iva dal 22% al 5% comporta un risparmio di appena 1,19 euro a prodotto.
IVA SU OMOGENEIZZATI: una confezione da due vasetti di omogeneizzati di marca costa in media in Italia 1,99 euro. La riduzione dell’Iva al 5% comporta un risparmio di appena 0,28 euro a confezione. Considerati i consumi medi annui di omogeneizzati da parte una famiglia con un figlio, il risparmio complessivo sarà pari a circa 25,2 euro annui.
IVA SUL LATTE IN POLVERE: il costo medio di un 1 kg di latte in polvere varia dai 12 ai 20 euro, per una spesa a famiglia compresa tra i 600 e gli 800 euro annui. Con la riduzione dell’Iva al 5%, il risparmio si aggira tra gli 84 e i 112 euro annui a nucleo.
IVA SU PANNOLINI: un pannolino, a seconda della marca e della tipologia di acquisto (online, supermercato, farmacia, negozi specializzati) ha un costo medio compreso tra i 18 e i 45 centesimi di euro. Considerato un utilizzo medio di 6 pannolini al giorno da parte di una famiglia con un bambino, con l’Iva al 5% il risparmio medio sulla spesa per i pannolini sarà pari a circa 96 euro annui.
IVA SU SEGGIOLINO AUTO: il costo medio di un seggiolino auto per bambini varia tra 70 euro e i 150 euro. Con il taglio dell’Iva al 5%, il risparmio sul singolo acquisto è compreso tra i 9,7 euro e i 21 euro a prodotto.