Palermo – “Ci abbiamo creduto fin dall’inizio. L’approvazione in commissione cultura alla Camera del testo di legge che abolisce i test d’ingresso alla facoltà di medicina è un importante passo in avanti che conferma la bontà del percorso iniziato due anni fa all’Assemblea regionale siciliana con il nostro ddl voto”.
È il commento di Calogero Leanza parlamentare regionale del partito democratico primo firmatario della proposta di legge per il libero accesso alla facoltà universitaria.
“Il testo all’esame del parlamento nazionale prevede l’abolizione del test di ingresso per la Facoltà di Medicina, pur mantenendo il numero chiuso, ed avvia una nuova fase per l’accesso ai corsi universitari. Tuttavia, questa modifica non rappresenta ancora una piena apertura alla formazione medica. La norma prevede che gli studenti siano valutati dopo sei mesi di università, ma il sistema di selezione continua a limitare il numero di futuri medici in un momento storico in cui il settore sanitario ha bisogno di nuove risorse.
Da anni sosteniamo un cambiamento più radicale, e siamo stati precursori di questa battaglia per un accesso libero alla Facoltà di Medicina – afferma il parlamentare regionale – La strada da seguire per l’accesso a Medicina è solo quella indicata dalla legge di cui sono stato promotore e primo firmatario, già approvata all’unanimità dall’Assemblea regionale siciliana. Questa legge prevede l’abolizione completa del numero chiuso e un libero accesso agli studi medici.
Il sistema sanitario italiano, messo a dura prova negli ultimi anni, necessita di un ricambio generazionale costante e numericamente adeguato, ed è per questo che la vera soluzione – continua Leanza – sta nell’eliminazione totale di barriere che non tengono conto del reale merito, come il numero chiuso”.