Messina – È stato inaugurato ufficialmente oggi il nuovo complesso operatorio dell’UOC di Chirurgia Vascolare dell’AOU “G. Martino” di Messina, al quinto piano del Padiglione E.
Un investimento, sostenuto e perseguito con tenacia dall’Università di Messina, finalizzato ad offrire alla città una struttura di alto livello tecnologico e assistenziale.
All’inaugurazione erano presenti il Rettore Prof. Salvatore Cuzzocrea, il Commissario Straordinario dell’AOU “G. Martino” Giampiero Bonaccorsi, il Direttore Amministrativo Elvira Amata. Presente anche Monsignor Cesare Di Pietro che ha benedetto i locali. A tagliare il nastro è stata Giovanna Deani, giovane studentessa UniMe, che a luglio del 2022 rimase vittima di un grave incidente per il quale fu a lungo ricoverata presso il reparto di Chirurgia Vascolare.
Quello di oggi – ha detto il Rettore – è un momento importante per l’Ateneo che, ancora una volta, ha contribuito con le sue risorse a potenziare la Chirurgia Vascolare diretta dal prof. Benedetto, un’area fondamentale per la nostra ricerca. Ancora una volta abbiamo dimostrato, con i fatti, di poter ottenere risultati e di poter mettere a disposizione dell’equipe medica un reparto di eccellenza dal punto di vista strutturale e tecnologico. Ringrazio gli uffici preposti e tutte le professionalità coinvolte che hanno lavorato intensamente per raggiungere questo obiettivo e, inoltre, sono felice che la nostra Giovanna abbia accolto con piacere l’invito per il taglio del nastro nel reparto in cui è stata degente per molto tempo. Ho più volte detto che gli studenti sono i nostri datori di lavoro, il motore propulsivo che ci spinge a fare sempre meglio per il loro presente e futuro. Le attrezzature all’avanguardia potranno essere importanti, anche, per il percorso dei nostri giovani specializzandi”.
L’UOC di Chirurgia Vascolare diretta dal prof. Filippo Benedetto è una delle realtà cliniche con una casistica chirurgica di maggiore complessità. “Oggi – sottolinea il prof. Benedetto – non è un giorno importante solo per noi professionisti, ma lo è soprattutto per la città di Messina e per i nostri pazienti. Abbiamo organizzato tutto affinché non vi sia alcuna discontinuità nell’assistenza e già nei prossimi giorni i pazienti ancora ricoverati nel vecchio reparto del padiglione H saranno trasferiti al padiglione E”.
Sono tre in tutto le sale operatorie presenti all’interno del plesso, di cui una ibrida. Quest’ultima è dotata di un angiografo di ultima generazione, top di gamma, con schermi digitali che consentono di visualizzare il campo operatorio in alta risoluzione, favorendo così l’esecuzione delle procedure endovascolari con un elevato grado di accuratezza e precisione. A rendere ancora più gradevole l’aspetto delle sale sono le serigrafie presenti alle pareti dove campeggiano immagini suggestive del territorio siciliano.
La sala ibrida è anche predisposta per l’esecuzione di interventi in diretta; un aspetto importante sia sul piano del confronto e della condivisione in occasione di eventi scientifici, sia sul fronte della didattica. Giovani chirurghi in scuola di specialità potranno infatti beneficiare di una formazione più completa con la visione live degli interventi eseguiti.
Un complesso operatorio strutturato con percorsi ben distinti per operatori e pazienti; è presente sia una sala preparazione pre-intervento, sia una sala risveglio, entrambe adiacenti all’area di rianimazione post-chirurgica dotata di quattro posti letto dove i pazienti rimangono sotto stretto monitoraggio nella fase post-operatoria, per poi essere trasferiti in reparto una volta superata la fase più delicata.
Un’opera, quella realizzata, che ben si integra nel progetto di caratterizzazione del padiglione E quale padiglione dedicato all’emergenza. I lavori – finanziati per un importo di circa 3 milioni e 600 mila euro – sono stati coordinati dalla dott.ssa Simona Corvaja, Direttore dei Servizi Tecnici dell’Università di Messina e dall’Ing. Franco Trifirò, Direttore dell’UOC Tecnico-Patrimoniale dell’AOU.
Le degenze si trovano sempre sullo stesso piano con i 20 posti letto dell’UOC di chirurgia Vascolare e i 12 posti letto dell’UOSD di Chirurgia Toracica. L’intera ala del reparto è stata completamente rivisitata con fondi dell’AOU per un importo di oltre € 580 mila euro iva compresa. L’obiettivo principale è stato quello di dotare ogni stanza di bagno, con interventi aggiuntivi mirati per favorire al tempo stesso la predisposizione di spazi più funzionali e accoglienti sul piano del confort alberghiero.