Lavoratori messi in ferie d’ufficio per casi di Coronavirus all’Irccs Neurolesi. Intervento della Cisl Funzione Pubblica e l’azienda revoca il provvedimento. «Dipendenti messi tutti in quarantena, i pazienti seguiranno l’iter previsto dal Decreto Legge sul CoVid-19».
«La sospensione di tutte la attività riabilitative e la collocazione in ferie d’ufficio del personale non necessario a garantire i bisogni assistenziali ai pazienti». È uno dei punti della nota inviata dal direttore generale Vincenzo Barone a tutto il personale del Presidio Casazza dell’Irccs Neurolesi con la quale ha informato della presenza di un paziente positivo al Coronavirus, del quale si attende il test di conferma.
Il comportamento dell’azienda è stato considerato «altamente lesivo» dalla Cisl Fp Messina che ha scritto all’azienda evidenziando i «probabili danni dell’incolumità dei lavoratori, dei pazienti e della collettività, poiché essendo venuti a conoscenza di ben due casi di Coronavirus nei reparti della Robotica e della CGA 3, anziché ricorrere alle forme di tutela previste dalla vigente normativa, si è verosimilmente teso a mascherare la diffusione pandemica da CoVid-19, mettendo in ferie forzate tutto il personale venutone a contatto».
Per la responsabile organizzativa della Cisl Funzione Pubblica di Messina, Giovanna Bicchieri, «tale condotta appare immorale, nei confronti di tutti gli operatori che nel caso in cui contraessero la patologia o dovessero loro malgrado diffonderla ai loro cari ed all’intera cittadinanza, non potrebbero intervenire neanche ai fini del corretto riconoscimento delle tutele legali e della eventuale malattia professionale, oltre al fatto che violerebbe gravemente le misure governative atte al contenimento del virus».
La Cisl Fp, quindi, ha chiesto la sospensione immediata delle ferie d’ufficio e che vengano effettuati urgentemente i necessari tamponi a tutti i lavoratori e a tutti i pazienti che sono venuti con i soggetti risultati positivi al CoVid19.
Argomenti affrontati nel corso di un incontro tra dirigenza e sindacati nel corso del quale, su richiesta esplicita della Cisl Fp, si è convenuto che tutti i lavoratori – compresi quelli del Piemonte – saranno sottoposti al tampone e che coloro i quali sono stati a contatto con possibili vettori del virus, inizialmente posti in ferie d’ufficio, saranno collocati in quarantena obbligatoria con retroattività, revocando dunque le ferie d’ufficio.
«Inoltre – aggiunge Giovanna Bicchieri – di concerto con la Direzione Scientifica saranno messi a disposizione alcuni posti letto nella struttura sanitaria per ospitare i lavoratori che hanno difficoltà a viaggiare o problematiche che potrebbero derivare dal lavoro svolto presso Unità Operative particolarmente fragili, in un momento così drammatico».
I pazienti ricoverati nella Robotica e nella CGA 3, che di fatto saranno posti in quarantena nella stessa struttura e trattati a tutti gli effetti di legge come pazienti Co.Vid-19, se non sarà possibile l’isolamento domiciliare o il trasferimento in strutture identificate come Centro Co.Vid sul territorio messinese.