
Palermo – Potrà finalmente essere realizzata la Cittadella della Cultura di Messina, all’interno dell’ex complesso ospedaliero Regina Margherita. Su proposta dell’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana Francesco Paolo Scarpinato, la giunta regionale, infatti, ha approvato oggi la rimodulazione delle risorse destinate al recupero edilizio di alcuni padiglioni, passaggio fondamentale per la conclusione dell’iter.
Degli oltre 24 milioni di euro complessivi previsti per il restauro dell’intero complesso, circa sei milioni saranno destinati all’acquisto, da parte della Regione Siciliana, della “Casa Istituto Nostra Signora della Carità del Buon Pastore”, attuale sede della Soprintendenza ai Beni culturali di Messina.
«Un atto significativo per la valorizzazione del patrimonio culturale della città dello Stretto. L’acquisto della sede della Soprintendenza – dice l’assessore Scarpinato – rappresenta un passaggio cruciale, perché permette di sbloccare una vicenda annosa e porre fine alle problematiche legate a sfratti e contenziosi che per troppo tempo hanno coinvolto l’ente. Finalmente garantiamo stabilità agli uffici e avviamo un progetto di riqualificazione che valorizzerà l’intero complesso del Regina Margherita».
L’operazione consentirà di destinare il padiglione 3, inizialmente previsto come sede della Soprintendenza, agli uffici amministrativi regionali, garantendo un significativo risparmio economico per l’amministrazione: con questa razionalizzazione, infatti, si eviterà di ricorrere a numerosi immobili in locazione. Le risorse aggiuntive saranno destinate al restauro del padiglione 10, che ospiterà la Biblioteca regionale universitaria e al recupero dei padiglioni 1 e 2, che accoglieranno rispettivamente il museo Archeologico e il museo del Terremoto.