La FP CGIL e la Uiltrasporti hanno richiesto unitariamente alle altre OOSS, l’esame congiunto a seguito dell’attivazione delle procedure di accesso agli ammortizzatori sociali (FIS) da parte aziendale per tutti i lavoratori di Messinaservizi Bene Comune S.p.A.. comunicata in data 3.8.2021.
L’esame si è svolto ieri 9 Agosto 2021 e la procedura si è conclusa negativamente, dichiarano Francesco Fucile, Carmelo Pino e Michele Barresi dirigenti sindacali della FPCGIL e UIL Trasporti.
FP CGIL e UilTrasporti si dichiarano contrarie all’applicazione di ammortizzatori sociali ritenendo insussistenti le motivazioni comunicate con nota del 3.8.2021 dalla MSBC legate ad una presunta crisi aziendale derivante dalla situazione epidemiologica e reputano infondato il ricorso agli ammortizzatori sociali avanzato con causale “ COVID19 – DL 41/21”.
Siamo inoltre costretti a denunciare, dichiarano i Segretari generali di FP CGIL e UIL Trasporti, la reiterata violazione delle relazioni industriali da parte aziendale che, nonostante le ripetute richieste di attivazione di “Esame congiunto” (in ultimo nota del 22.4.2021 delle OOSS FpCgil e UILTrasporti) ed il mancato rispetto dell’art 1 comma C del vigente contratto nazionale.
In questi ultimi mesi abbiamo richiesto inascoltati il dovuto confronto con le OOSS su tematiche inerenti:
- modifiche strutturali dell’assetto organizzativo
- politiche occupazionali
- attivazione di nuovi servizi e segmenti di mercato,
- contratti di appalto e affidamento esterno,
- programmi operativi aziendali ai fini dell’attuazione del Contratto di servizio
- piano industriale e pianta organica
Oggi l’applicazione di ammortizzatori sociali è ritenuta dalla FPCGIL e UIL Trasporti una modalità per “fare cassa” e rimediare, con ogni probabilità, ad errori gestionali che trovano responsabilità certamente altrove e non nell’indiscutibile impegno profuso dalle maestranze di MSBC.
Aver negato, volutamente, al sindacato per troppi mesi, il diritto-dovere di vigilare attraverso un confronto sulle tematiche sopra citate, così come previsto dal contratto, non consente di avere una esatta cognizione sullo stato economico-finanziario dell’azienda e palesa una carenza di trasparenza nei confronti delle parti sociali e della cittadinanza.
Ad oggi, ci risulta solo da dichiarazioni stampa del socio unico Sindaco di Messina e dell’amministrazione aziendale , che presunte difficoltà economiche per l’anno 2021 derivino dalla reiterata bocciatura del Piano Economico Finanziario da parte del Consiglio Comunale di Messina. Tuttavia, appare contradditorio e poco chiaro, l’avvio di procedure di ammortizzatori sociali dovuti invece alla crisi epidemiologica con causale Covid19 così come comunicato da MSBC. Ad oggi riteniamo che i livelli produttivi di MSBC non giustifichino il ricorso ad ammortizzatori sociali e tale tesi è avvalorata dal massiccio ricorso ad affidamenti esterni per svariate attività che evidentemente l’azienda non riesce a svolgere con proprie maestranze; allo stesso tempo riscontriamo una grande mole di lavoro straordinario. formuliamo
Riteniamo che, continuano Fucile e Barresi, nonostante la bocciatura del PEF 2021, il ritorno ai valori del precedente piano, consentano il mantenimento dei livelli occupazionali e non giustifichino il ricorso al FIS, e pertanto la presunta crisi finanziaria aziendale è forse da cercarsi in scelte gestionali discutibili o errate di questo management, e per tale motivo invitiamo l’azienda a porre in essere soluzioni diverse.
La FPCGIL e la UIL trasporti si dichiarano, pertanto, contrari all’applicazione degli ammortizzatori sociali per il personale di MSBC, e ove l’azienda intenda avvalersi, sotto propria responsabilità, del FIS con causale Covid19 al fine di procedere senza l’accordo con il sindacato, si diffida dal causare discriminazioni e/o danni economici ai dipendenti, garantendo l’attuale retribuzione, una equa distribuzione nelle qualifiche e nell’alternanza dei periodi di FIS al fine di garantire anche la maturazione dei ratei di 13° e 14°.