L’aggiudicazione della gara per l’affidamento degli animali, non è altro che la conclusione di una vicenda stucchevole. Nonostante siano state diverse le proteste delle associazioni animaliste e nel corso del tempo siano stati annullati tre bandi, gli oltre 100 cani randagi, di cui il comune dì Messina è proprietario, dovranno, nostro malgrado, essere trasferiti oltre stretto. Il canile dove saranno ospitati è quello di Taurianova, già commissariato per mafia…Tutto ciò, non fa altro che dimostrare la scarsa attenzione del fenomeno dei cani randagi. Sin dall’insediamento di questa Amministrazione ha prevalso una gestione farraginosa che ha sempre girato attorno al problema, provvedendo semplicemente ad affidare tramite bandi di gara il “servizio di ricovero”.
Insomma l’Amministrazione ha solo cercato di “tamponare” il problema senza mai mettere in campo la progettualità necessaria. Questa sconfitta deriva anche dal mancato coinvolgimento delle associazioni dei volontari e di tutti coloro i quali hanno a cuore le sorti degli animali. Il tutto viene aggravato dal fatto che il governo ha stanziato oltre 1milione di euro per la realizzazione di un canile comunale. Pertanto, gli scriventi, chiedono che queste deportazioni oltre stretto dei cani possano essere bloccate al fine di rivedere le determinazioni assunte da parte di codesta Amministrazione.