Misery Index Messina: Che prospettive di lavoro hanno i nostri figli?

Messina – Palermo (secondo me) – Ci siamo, la Sicilia ha bisogno non solo di moniti, ma anche di speranza. Da più parti leggo slogan di protesta verso una politica malata e parassitaria. C’è urgentemente bisogno di giovani entusiasti, desiderosi di dare una mano alla politica, perché sperare solo in un cambiamento non basta a risanare i Palazzi. Le cose in questa terra non vanno bene: la corruzione e il degrado morale sono sotto gli occhi di tutti.

Che prospettive di lavoro hanno i nostri figli? Ricordate il film Finché c’è guerra c’è speranza? Alberto Sordi impersonava un losco figuro, un brillante agente di commercio molto attivo nella vendita di armi italiane in giro per il mondo. In qualche modo diventava anche il simbolo di un benessere ristretto alla propria famiglia, ma fondato essenzialmente sulla morte e sulla sofferenza di migliaia di persone localizzate soprattutto nei Paesi più poveri. Bene, anzi male, con le dovute proporzioni, la miniera della raccolta dei rifiuti per la politica equivale alla stessa cosa: pane & munnizza per il potere.

Un fenomeno che non solo non si è mai esaurito ma, se possibile, è andato consolidandosi in un contesto in cui il dare lavoro al popolo sopravanza sempre più la politica e i criteri etici. Il consenso è il consenso anche nel delicato settore dei rifiuti. Muore così la speranza per coloro che non avendo parentele importanti, in certi ambienti resteranno tagliati fuori da certe opportunità lavorative. Ecco perché, con grande difficoltà, riusciamo a intravedere dietro questa ricostruzione dei fatti il dramma del lavoro per tante famiglie.

Forse non erano queste le parole che i giovani si aspettassero da me: però, i giovani hanno bisogno di un segnale forte. Di onestà, innanzitutto. A tutti i livelli. Siamo stufi di sprechi, ruberie, prevaricazioni e immoralità dei nostri amministratori. Come si può chiedere onestà ai siciliani quando c’è una classe politica così inquinata e godereccia? Occorre una rivoluzione morale. In fondo, nessuno è perfetto!

Ragioniamo con calma sui fatti e cerchiamo di trarne una conclusione

Ricordare la storia degli ultimi venti e passa anni di Messina è difficile perché significa non poter seppellire la corruzione, i delitti, in genere, commessi. Dimenticare, girare la testa da un’altra parte, aiuta. Aiuta a vivere il presente senza farsi domande sul futuro. Anche se per molti è un vita da fame. Oggi più che mai è importante esserci ed è importante combattere contro l’abuso e il sopruso attraverso l’impegno serio ed entusiasta in favore dei più deboli.