“Ho assistito alla seduta del Civico Consesso messinese con grande sorpresa. Sorpresa nel non leggere negli interventi contrapposti alla proposta dell’amministrazione alcuna critica effettivamente costruttiva”, così la deputata di Forza Italia, On. Matilde Siracusano, a margine del Consiglio comunale avente per oggetto il tema del risanamento e della costituzione dell’agenzia comunale per il risanamento.
La parlamentare azzurra precisa che “ho accolto con piacere l’invito a prendere parte all’incontro e ringrazio la Presidenza del Consiglio per aver coinvolto la deputazione che, mi auguro, potrà in futuro essere nuovamente chiamata in causa per dibattere su temi così importanti.
Un plauso al sindaco per l’audacia e il coraggio dimostrati nell’avanzare in tale direzione, impegnandosi subito in modo concreto per venire a capo di una situazione drammatica che si trascina da un tempo inammissibile. Avrei ascoltato con interesse proposte alternative che non mi pare siano arrivate dall’opposizione- prosegue-. Un’aula che si è appigliata ad argomenti a mio avviso inconsistenti, quali l’assenza dell’assessore Falcone, il quale ha motivato abbondantemente e chiaramente le ragioni di tale mancanza, in una missiva indirizzata alla Presidenza del Consiglio comunale.
Così come l’interpretazione relativa alla provenienza dei fondi che risultano palesemente iscritti in un atto legittimato dal voto del Parlamento regionale il quale lo ha approvato e inserito in una Finanziaria votata a maggioranza.
Personalmente faccio tesoro del documento resomi dal sindaco De Luca, la proposta di Legge del 6 aprile 60, presentata dagli allora parlamentari De Pasquale, Li Causi, Pezzino, Gatto e Failla, prendendomi l’impegno di ripresentarlo, data la forte attualità dei suoi contenuti.
Chiederò ai colleghi Parlamentari di condividerlo senza indugi o posizioni preconcette perché ritengo essenziale fare quadro attorno ad un tema che non può e non deve, per motivi partitici, continuare a tenere in ostaggio la comunità messinese e il risanamento della nostra città”, conclude.