Rimarrà in carica per il quadriennio 2023-2026. La prossima settimana il primo Consiglio per formalizzare il nuovo ufficio di presidenza…
MESSINA – Sarà la coalizione di Paolo Vermiglio a guidare l’Ordine degli avvocati di Messina per i prossimi quattro anni: si è concluso ieri all’alba lo spoglio delle schede di 1824 votanti che hanno scelto i 21 consiglieri per il prossimo quadriennio 2023-2026. La squadra creata da Vermiglio era in competizione con il gruppo voluto da Giovanni Villari e i cinque “outsider” che correvano da soli Romy Asaro, Giovanni Caroè, Santi Gervasi, Luigi Giacobbe e Maria Pagano. Nella prossima settimana si svolgerà il primo Consiglio che sceglierà il nuovo ufficio di presidenza, dunque le cariche di presidente, vicepresidente, segretario e tesoriere.
“Grande soddisfazione per il risultato ottenuto – ha detto Vermiglio (che ha raccolto 1236 preferenze) – il Foro Messinese ha dato ampia fiducia alla nostra lista e al progetto che, assieme all’avv. Giovanni Arena, che con me ne condivide appieno la paternità, abbiamo messo in campo in questi mesi. Siamo consapevoli delle aspettative che i colleghi hanno riposto nel nostro gruppo e non intendiamo sottrarci ai doveri ed alle responsabilità che ne derivano”.
I nuovi componenti del Consiglio sono: in ordine di consenso, Paolo Vermiglio, Giovanni Arena, Frida Simona Giuffrida, Maria Carrabba, Antonio Barbera, Giovanni Caroè, Simona Mazzei, Aurelio Maiorana, Raffaella Mastroeni, Francesco Suria, Francesca Ugdulena, Francesco Ferraù, Fabrizio Gemelli, Antonio De Matteis, Antonio Cappuccio, Ernesto Marcianò, Claudia Vita, Nunzio Cammaroto, Vincent Molina, Giovanni Villari e Felice Panebianco. All’interno del Consiglio il consigliere confermato Panebianco cede lo “scettro” di componente più giovane al collega Marcianò.
“Le mie congratulazioni ai colleghi eletti – il commento del presidente uscente Domenico Santoro – cui auguro buon lavoro con l’auspicio di proseguire il lavoro svolto in questi anni nell’interesse degli iscritti e rappresentare al meglio le esigenze dell’avvocatura messinese”.