
“Siamo addolorati per la morte di Papa Francesco, che durante il suo pontificato ha sempre sostenuto la voce dei bambini, delle bambine e dei giovani, la speranza dei popoli. Ricordiamo con gratitudine le sue parole rivolte ai leader del mondo ad agire per chiedere loro di proteggere i milioni di minori ancora senza diritti, che vivono in condizioni precarie, vengono sfruttati, abusati o che subiscono le drammatiche conseguenze della guerra, quelli ai quali l’infanzia è negata, insieme alla possibilità di accedere all’assistenza sanitaria o all’istruzione.
La voce di Papa Francesco in questi anni si è levata alta per chiedere che fossero garantiti i diritti dei più vulnerabili, soprattutto dei più piccoli. La sua voce è stata ferma quando ha incontrato i minori non accompagnati a Lampedusa e ha condannato le stragi in mare, o quando si è recato a Lesbo e ha toccato con mano il dolore di tante bambine e bambini che avevano perso i loro cari durante il viaggio. O ancora quando ha chiesto di rispettare nei conflitti il diritto umanitario e non colpire civili, scuole e ospedali. Siamo grati a Papa Francesco per avere dato un contributo significativo alla costruzione di un mondo migliore per i bambini e per i giovani, ricordando a tutti che nulla vale di più della loro vita. La sua passione e la sua dedizione per i diritti dell’infanzia non saranno dimenticate” ha dichiarato Daniela Fatarella, Direttrice Generale di Save the Children Italia.