Chi entra in Sicilia nel periodo 6 marzo – 6 aprile ha obblighi che, molto probabilmente, non conosce: deve fare un tampone prima della partenza o al momento dell’arrivo, iscriversi alla piattaforma regionale, risottoporsi al tampone dopo 5 giorni. Poche, semplicissime, operazioni per “tracciare” gli arrivi e tenere sotto controllo eventuali “filoni” di contagio. Norme necessarie, dati i ritorni ai luoghi di residenza per Pasqua e l’aggressività delle “varianti”, che però i potenziali viaggiatori non conoscono, col risultato che non attuandole, si rischia di accelerare nuovamente i contagi.
messinAccomuna ha contattato i Governi nazionale e regionale con una semplice proposta: le compagnie di trasporto interregionale (aerei, treni, bus, navi) provvedano in prossimità dell’arrivo a destinazione, a trasmettere o leggere un avviso sonoro agli utenti che ricordi gli obblighi di legge, informando anche circa i centri (hub, drive-in o altro) dove potersi recare per i tamponi nei luoghi di destinazione e fornendo l’indirizzo internet della piattaforma dove registrarsi (per la Sicilia la procedura si attiva dall’indirizzo: https://testcovid.costruiresalute.it/tamponi/scheda_registrazione_freg.php, raggiungibile anche dal sito: https://www.costruiresalute.it cliccando prima il link “Coronavirus” e dunque il link: “Info viaggiatori”). Le stesse informazioni dovrebbero essere obbligatoriamente rese dalle agenzie e biglietterie (anche tramite volantino consegnato col biglietto) o essere obbligatoriamente allegate dagli operatori online alla stampa dei titoli di viaggio.
Sarebbe anche utile potenziare il già attivo servizio di accoglienza e informazione ai passeggeri in arrivo su tre livelli: a) personale di accoglienza (si può ipotizzare di coinvolgere forze dell’ordine, addetti e volontari della protezione civile) per garantire ulteriori informazioni e chiarimenti, con l’indicazione precisa dei luoghi di tamponatura, e dare assistenza anche per la registrazione in piattaforma degli arrivi; b) realizzazione di centri di tamponatura nei più importanti siti di arrivo (aeroporti, porti, stazioni ferroviarie o capolinee bus dei capoluoghi); c) eventuali servizi di navetta per l’accompagnamento presso i centri per la tamponatura più vicini, se non presenti nel punto d’arrivo.
Vista l’imminenza delle vacanze pasquali, chiediamo alle Regioni e ai Ministeri della Salute e delle Infrastrutture e Trasporti di attivare un immediato protocollo con le compagnie di trasporto e agenzie (fisiche o online) che emettono i biglietti, definendo un testo semplice e completo per l’opportuna informazione ai viaggiatori e, al tempo stesso, valutare l’organizzazione del migliore sistema di accoglienza per garantire “arrivi sicuri” ed evitare ulteriori accelerazioni del contagio.
Segnaliamo anche alla Regione Siciliana che il testo delle “Disposizioni per chi arriva in Sicilia” pubblicato sul link “Info viaggiatori” del sito https://www.costruiresalute.it/?q=coronavirus-sicilia appare incompleto. Si legge infatti: “I soggetti che, per le ragioni consentite, sono tenuti a registrarsi sulla piattaforma CLICCANDO QUI – Sono esclusi dal precedente adempimento i pendolari e …”. Il testo sembra rivolto solo a coloro che “per ragioni consentite” sono tenuti a registrarsi quando, in realtà, l’obbligo vale per tutti, salvo le esclusioni di seguito indicate. Sarebbe opportuno integrarlo come segue: “I soggetti che, per le ragioni consentite, arrivano in Sicilia tra il 6 marzo e il 6 aprile 2021 sono tenuti a registrarsi sulla piattaforma CLICCANDO QUI Sono esclusi dal precedente adempimento i pendolari e…”.
messinAccomuna
laboratorio di partecipazione civica