Messina – Nell’ambito dell’Accordo Quadro per l’istituzione dei Poli Universitari Penitenziari (PUP), siglato lo scorso mese di marzo dagli Atenei dell’Isola, dal Garante dei Detenuti della Regione Siciliana e dal Provveditorato preposto, continuano le iniziative concrete poste in atto per consentire ai detenuti delle Case Circondariali e degli Istituti di pena il conseguimento di titoli di studio di livello universitario e per stimolarli ad affrontare un percorso formativo utile alla riabilitazione psico-sociale.
Per tali motivi, su proposta della prof.ssa Anna Maria Citrigno (ricercatrice di Istituzioni di Diritto Pubblico presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche e referente CNUPP dell’Ateneo peloritano per ciò che concerne le attività inerenti alla collaborazione fra le Università regionali e gli Istituti penitenziari) sono state previste misure agevolative ed è stato decretato l’esonero dal pagamento delle tasse universitarie – Contributo Onnicomprensivo Annuale, COA – per tutti gli studenti detenuti che vorranno intraprendere un cammino di studi, presso UniMe, nell’a.a. 2021/22.
L’Ateneo assicurerà adeguata assistenza didattica (compresi gli esami di profitto), agevolazioni per il recupero degli Obblighi Formativi Aggiuntivi e possibilità di seguire le lezioni a distanza.
Attualmente, 8 detenuti della Casa Circondariale Messina Gazzi hanno già manifestato la propria volontà per procedere all’immatricolazione e il numero è destinato a salire.