Roma – Secondo gli italiani è Mario Draghi a dover guidare la cabina di regia che andrà a gestire i 209 miliardi che arriveranno dal recovery fund. Lo rileva Monitor Italia, il sondaggio realizzato da Tecné con Agenzia Dire effettuato con interviste telefoniche l’11 dicembre con metodo cati-cawi su un campione di mille persone rappresentativo della popolazione maggiorenne residente in Italia, articolato per sesso, età, area geografica.
Secondo il sondaggio l’ex presidente della Bce, con il 55,6% delle preferenze è preferito al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, fermo al 28,9%. A scegliere il premier il 68,4% degli elettori dei partiti di maggioranza. Il 29,8% di questi ultimi ha invece espresso la propria preferenza per Draghi.
Giù i consensi per il premier Giuseppe Conte e per tutti gli altri esponenti di spicco del Governo, guadagnano gradimento invece i leader del centrodestra. E’ l’esito del borsino settimanale che analizza la fiducia degli italiani nei leader.
Tra i membri del Governo a perdere più punti di percentuale è il presidente Giuseppe Conte con un -0,8%, restando comunque il ‘preferito’ all’interno dell’esecutivo con il 37,5% complessivo del gradimento degli italiani. Al secondo posto il ministro della Salute Roberto Speranza con il 34,4% che però perde 0,6 punti di percentuale. Quindi col 26,4% Luciana lamorgese, ministro dell’Interno (-0,1%), che supera Roberto Gualtieri, ministro dell’Economia (-0,4%). Chiude Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, con il 17,8% (-0,7%).
Tra i leader politici guida sempre Giorgia Meloni, che guadagna ancora terreno (+0,1%) e ed e’ prima con il 37,6% complessivo, quindi Matteo Salvini (+0,4%) con il 31,9%. Nicola Zingaretti perde lo 0,1% e resta terzo con il 23,7% Silvio Berlusconi (+0,1%) che lo tallona con il 23,3%. Continua la discesa di Matteo Renzi che perde un ulteriore 0,5% e si attesta al 13%, chiude Vito Crimi (-0,2%) con il 9,4%.
Continua la risalita dei consensi della Lega che allunga ulteriormente sul Partito Democratico, Fratelli d’Italia consolida il terzo posto, perde ancora il Movimento Cinque Stelle e resta stabile Forza Italia.
La Lega, in questi sette giorni guadagna quindi lo 0,5% e registra un 23,7% complessivo. Viceversa il Pd perde 0,2% e si ferma al 20,3%. Fratelli d’Italia si conferma terzo partito con il 17,1% (+0,1%) mentre cala il 5S (-0,2%) con il 14,2% del consenso. Stabile Forza Italia (8,2%) e sale leggermente La Sinistra (3,5%) che guadagna lo 0,1%. Perde lo 0,1% Azione che si attesta al 3,3%. Quindi Italia Viva 3% (-0,1%), +Europa 1,9% (+0,1%), Verdi 1,5% (-0,1%).