PONTE STRETTO, MUSOLINO (SCN): GOVERNO DIMOSTRI DAVVERO DI VOLERLO REALIZZARE

“Sud chiama Nord è da sempre per la costruzione del Ponte dello Stretto, da quando molti che oggi si dicono a favore erano i principali oppositori dell’opera, tirando in ballo alibi inaccettabili per indirizzare le risorse altrove e lasciare nel sottosviluppo le infrastrutture siciliane. Per noi allora il tema non è è ponte sì/ponte no, ma ponte come, con quali risorse e quale coinvolgimento dei territori”.

Così in aula la senatrice di “Sud Chiama Nord” e vicepresidente del Gruppo per le Autonomie, Dafne Musolino.

“In questo senso, il Provvedimento ha più ombre che luci. Pensiamo soprattutto al fatto che nel decreto non c’è nessuna indicazione sul dove, come e quando verranno reperite le risorse. Un fatto che alimenta e rende legittime una serie di speculazioni sull’effettiva volontà di realizzare l’opera: lavori avviati e non conclusi, con un territorio nel frattempo devastato, sarebbero un fatto di inaudita gravità.

Ma pensiamo anche all’incomprensibile esclusione dei sindaci di Messina e Villa San Giovanni dal CDA della neocostituita Società Ponte dello Stretto, quando la loro presenza avrebbe aiutato al confronto sulle numerose questioni che con gli anni dovranno essere affrontate.

Sindaci che – ha sottolineato – possono svolgere un importante lavoro di raccordo con i cittadini e che invece vengono chiamati solo a garantire gli aspetti logicistici e infrastrutturali per la realizzazione dell’opera, a partire dal passaggio dei mezzi pesanti che, tra l’altro, movimenteranno un milione di metri cubi di terre da scavo. Il tutto senza che un solo euro venga previsto nel decreto per queste incombenze e per ridurre il più possibile i disagi per i cittadini.

Un’opera così importante non può essere impostata senza certezza nelle risorse e con una postura provocatoria nei confronti del territorio. Come esponente di “Sud Chiama Nord” esprimerò quindi un voto favorevole per coerenza con la nostra storia, ma anche come sfida nei confronti del Governo: dimostri davvero di voler realizzare il Ponte. Noi vigileremo rigorosamente e senza sconti, nell’interesse di Messina e di tutta la Sicilia”.