In 10 anni si registrano in Italia +860mila cittadini in condizione di povertà assoluta, pari ad un aumento di +462mila famiglie, numeri estremamente preoccupanti che devono portare il Governo a correre ai ripari. I dati arrivano da Assoutenti che commenta il report sulla povertà diffuso dall’Istat.
Il numero di famiglie in povertà assoluta passa da 1.725.000 del 2012 ai 2.187.000 del 2022, con ben 462mila nuovi nuclei poveri, mentre il numero di individui poveri sale nello stesso periodo da 4.814.000 a 5.674.000, ossia ben 860mila cittadini poveri in più.
“Prima l’emergenza Covid e poi il caro-prezzi hanno allargato la platea delle famiglie in condizione di povertà assoluta, un vero e proprio allarme economico e sociale che deve portare il Governo a correre ai ripari – afferma il presidente Furio Truzzi – Di fronte ai dati allarmanti dell’Istat è necessario adottare misure urgenti per redistribuire in modo equo la ricchezza, perché è intollerabile che la povertà dilaghi tra i cittadini mentre alcune grandi realtà, anche grazie alle ultime emergenze, vedono aumentare a dismisura utili e profitti. Per questo chiediamo al Governo di intervenire sugli extra-profitti di società energetiche, banche e assicurazioni, reperendo risorse da destinare alla lotta al caro-prezzi e al sostegno dei nuclei in difficoltà” – conclude Truzzi.