Messina – “Nessun obiettivo della Giunta Basile, solo una legge che obbliga a stabilizzare i precari creati con la famosa Long list”. Così il consigliere comunale del Gruppo Misto Cosimo Oteri commenta le 133 stabilizzazioni della Messina Social City.
“In queste assunzioni non c’è alcuna volontà dell’amministrazione, ma esclusivamente un obbligo di legge che non consente deroghe -incalza Oteri. E sempre in tema di Messina Social City, vorrei sapere che fine ha fatto lo spot elettorale di Basile rispetto alla 14esima per il 2024. Slitterà al 2025 quando sarà un obbligo di legge pagarla? La verità è che questo esecutivo fa passare obblighi di legge come obiettivi raggiunti, ma non è così. Tra l’altro, è vero che oggi abbiamo bisogno di questo personale (sottolineando che la Messina Social City ha oltre 1.300 dipendenti, più del personale comunale), ma la maggior parte dei servizi sono coperti da fondi extra bilancio: quando finiranno queste somme questi lavoratori che fine faranno?”.
Altra questione mal gestita, quella dei tirocinanti. “Perché non si è pensato a un bando per persone già formate e con 3 tirocini alle spalle nell’ambito del progetto “Percorsi dell’abitare” -chiede Oteri. Questi lavoratori sono continuamente sballottati tra ATM e Messina Servizi, spesso senza sapere quale mansione ricoprire. Parliamo di centinaia di persone che hanno pieno diritto a costruirsi un futuro, una famiglia. Ritengo inopportuno e inutile continuare a proporre percorsi di tirocinio per persone che già sono state formate, tenendole sul baratro di una stabilizzazione che non arriva mai e senza alcuna speranza per una vita futura stabile”.