“GentilMEnte rispetta Messina”. Questo il nome della campagna di sensibilizzazione ideata per debellare il fenomeno della sosta selvaggia, particolarmente diffuso nella nostra città. L’iniziativa mira a sensibilizzare i cittadini sui disagi causati dalle auto parcheggiate dove non si potrebbe e sulla necessità sempre più impellente di garantire maggiore sicurezza nelle strade cittadine.
Eccoci qui, se non altro non fa freddo: per il resto è una di quelle iniziative dell’Amministrazione guidata da Federico Basile che invogliano a risparmiare gli aggettivi. Manco a farlo apposta, proprio qualche settimana fa, avevamo invitato il sindaco e il Comandante della Polizia municipale, Giovanni Giardina, a buttare l’occhio sulla strada affinché tutti, ma proprio tutti, rispettassero il Codice visto che a livello di rispetto delle regole e… del Codice (della strada) siamo tutti quanti in confusione.
Per esempio, avevamo domandato al comandante Giardina: in auto, cosa si rischia a circolare senza targa? Ci siamo informati per non incorrere in qualche imprecisione e abbiamo saputo che la normativa italiana vieta di circolare con un’auto priva di targhe, pena l’applicazione di una sanzione amministrativa di importo fino a 344 euro. Inoltre, in caso di reiterazione dell’infrazione si rischia anche la sanzione accessoria della confisca del mezzo. Comandante Giardina, lei immaginiamo confermerà, visto che l’articolo 100 del Codice della Strada sentenzia che gli autoveicoli devono essere muniti di targa anteriormente e posteriormente, mentre i motoveicoli e i rimorchi devono essere muniti solo della targa posteriore. E a distanza di qualche settimana siamo ancora in attesa che il sindaco o il Comandante, spieghino – non a Noi, bensì ai cittadini, perché molti dei mezzi “anfibio” a disposizione di Messinaservizi Bene Comune, la Società “in house providing” a socio unico Comune di Messina che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti, per esempio, girano o senza targa posteriore (!) o con la stessa semi occultata (!)?
Ma resistiamo alla tentazione di drammatizzare l’impegno della Giunta Basile. Se è giudicata pretesa eccessiva perfino con l’evidenza – e tanto di foto di fronte – tanto varrebbe andare per negozi o al mare. E mentre Basile e Giardina glissano su quanto da Noi segnalato (?) si presenta “GentilMEnte rispetta Messina”. Questo il nome della campagna di sensibilizzazione ideata per debellare il fenomeno della sosta selvaggia, particolarmente diffuso nella nostra città. L’iniziativa mira – come detto – a sensibilizzare i cittadini sui disagi causati dalle auto parcheggiate dove non si potrebbe e sulla necessità sempre più impellente di garantire maggiore sicurezza nelle strade cittadine.
“La campagna ‘GentilMEnte rispetta Messina’ – ha detto il sindaco Basile – nasce in continuità con quella avviata lo scorso anno, dal nome ‘#mancastamanera’. Purtroppo a Messina è prassi consolidata lasciare la propria auto in doppia fila e la giustificazione a questo comportamento scorretto è quasi sempre la stessa: un minuto e la sposto.
Proprio questa frase – ha spiegato il primo cittadino – sarà lo slogan principale utilizzato per la campagna di sensibilizzazione, con la quale vogliamo far capire ai cittadini che comportamenti sbagliati da parte dei singoli hanno ripercussioni sull’intera cittadinanza. Si potrebbe obiettare: ma se la sosta vietata in doppia o tripla fila, davanti a bar e locali pubblici di via La Farina o viale Europa, piuttosto che Giostra o Annunziata, è prassi consolidata di molti mezzi “anfibio” a disposizione di Messinaservizi Bene Comune, che si fa? Si segnala? Si glissa? Si continua dritti senza voltarsi per evitare rogne?
Se il “Comune” non riesce a far rispettare le regole, dai propri dipendenti, quando mai il cittadino capirà le regole, quando mai lo farà? Mai, appunto! Intanto, prendiamo come buon auspicio quanto dichiarato in conferenza dal comandante Giardina: “contro la sosta selvaggia la Polizia municipale intensificherà i controlli attraverso un impiego maggiore di pattuglie e l’utilizzo dello scout. E’ indispensabile contrastare questo disagio nelle vie principali, ma anche in quelle secondarie, per snellire il traffico e garantire il rispetto delle norme del codice della strada”.
Evviva, con la testa sua avrà capito che la pazienza dei cittadini è sul rosso lampeggiante. Da un funzionario pubblico, da un politico, da un Comandante di Polizia, ci si aspetta che sia come la moglie di Cesare: deve non solo essere onesto, ma anche sembrare onesto. O fa rispettare le regole e il Codice a tutti, senza esclusione di mezzi, o apre l’ombrello.
Coraggio Comandante, ce la possiamo fare!
Nei prossimi giorni, la campagna civica, promossa dall’Amministrazione comunale, in sinergia con l’Azienda Trasporti Messina, sarà disponibile online sui canali social del Comune e dell’ ATM e a bordo dei bus. Insomma amici, eccoci qui, se non altro non fa freddo: per il resto è una di quelle storie in salsa messinese, che invogliano a risparmiare gli aggettivi, sperando che la nostra ironia faccia miracoli.