Messinesi, allacciatevi bene le scarpe prima di uscire da casa sabato 1 Maggio. Altrimenti rischiate grosso!
De Luca “stella di latta” torna sceriffo. E, come al solito, incolpa i cittadini per le sue mancanze. Siccome il 25 aprile l’assenza di controllo del territorio ha determinato assembramenti e foto impietosamente postate su FB, De Luca, anziché vigilare sul rispetto delle normative di distanziamento e sull’uso dei dispositivi individuali di protezione, si inventa una finta zona rossa.
In genere i Sindaci, in applicazione dei DPCM, come opportunamente suggerito dalla Prefetta, chiudono alcuni luoghi specifici del territorio cittadino, quelli a maggior rischio di assembramento: Piazza x, Largo y, Via h, la spiaggia z, e così via. A Messina, invece, il Sindaco chiude …TUTTE le piazze, le vie, i larghi, i vicoli, le spiagge, i praticelli. Avete capito bene: tutte.
A Messina si può uscire di casa, ma solo per camminare (a piedi o in macchina, non importa). Guai a fermarsi. Chissà, forse anche impiegare qualche minuto per scegliere quali figurine acquistare ai figli può essere rischioso: è consentito il tempo dell’acquisto, non quello della scelta.
De Luca, infatti, ha ordinato “il divieto di permanenza e stazionamento, in tutte le vie, i viali, le piazze, gli slarghi comunque denominati, pubblici o aperti al pubblico, del territorio comunale, fatti salvi i tempi di sosta per l’acquisto di prodotti e la fornitura di servizi, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private”.
Messina non è zona rossa, non ha una condizione epidemiologica sfavorevole, ma guai a stazionare (da soli, con congiunti, con mascherina, a distanza e nel rispetto delle normative) a Messina è rischioso perfino allacciarsi le scarpe in strada: anche per questo bisogna fermarsi, e la scusante dell’allaccio delle scarpe non è prevista dall’ordinanza!
messinAccomuna – laboratorio di partecipazione civica