TORRENTE PAPARDO: un’opera che a Messina si attende da anni e che ora diventa realtà, grazie alla Struttura contro il dissesto idrogeologico guidata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e diretta da Maurizio Croce. E’ quella per la messa in sicurezza del torrente Papardo: è stata infatti finanziata la progettazione esecutiva che il gruppo di professionisti coordinato da Antonio Pio D’Arrigo si è aggiudicata per un importo di duecentoventimila euro.
L’area in questione ha una classificazione R4, di elevata pericolosità e presenta molte criticità che il maltempo può aggravare, considerato che il torrente solo per due terzi scorre a cielo aperto e che per la restante parte è tombato. L’insieme degli interventi – che si concentra lungo l’asta principale del canale, nel tratto montano e in corrispondenza dell’abitato di Faro superiore – mira a mitigare il rischio di alluvioni, a salvaguardia della popolazione e delle strutture vicine tra cui l’ospedale Papardo, il Cnr, le abitazioni di villaggio Sperone e Sant’Agata.
A poche decine di metri un campo di rugby che la Protezione civile utilizza come punto di raccolta per le sue operazioni di assistenza. Nel corso degli anni sono state adottate diverse misure allo scopo di ripristinare il normale deflusso dell’acqua e per proteggere i terreni, le colture e i manufatti, ma ora si interviene in modo organico con la costruzione di muri d’argine e sistemi di palificate, una serie di attraversamenti, la risagomatura dell’alveo, la collocazione di un sistema di briglie e la realizzazione di una viabilità di emergenza, necessaria in un’area cosi densamente popolata.