Il Sindaco di Messina chiuda definitivamente la campagna elettorale ed apra una volta per tutte la fase del confronto.
Un contraddittorio vero, che vada oltre le rispettive posizioni politiche e avvii un dibattito serio sulla reale situazione finanziaria del Comune e delle sue partecipate. Lo stato dei conti rappresenta la madre di tutte le questioni, e va risolutamente affrontata con competenza e serietà.
Quello attuale è un consiglio comunale maturo, pronto allo sfida sui tempi, consapevole del proprio ruolo ed in attesa di poter essere messo in condizione di iniziare una nuova fase di rilancio della nostra comunità.
I consiglieri, però, per diventare protagonisti del futuro dell’ente comunale, unitamente all’amministrazione e nel rispetto dei diversi ruoli, devono essere consapevoli. Tale consapevolezza non può non prendere le mosse dalla conoscenza degli atti e dei documenti che già il Sindaco possiede, assumendo sin d’ora l’impegno di un esame delle carte approfondito, rapido ma rigido, severo e responsabile.
Si chiuda la fase degli attacchi, spesso ingenerosi ed indiscriminati al Consiglio, e si lanci un patto per Messina, sottoscritto da amministrazione e da quei consiglieri che hanno a cuore le sorti della città. Il primo cittadino smetta di agitare lo spettro delle dimissioni, ingenerose per quei consiglieri che hanno già dimostrato di sapere lavorare per l’interesse collettivo e soprattutto per Messina che non merita una nuova e drammatica fase di commissariamento.
Non si tratta di costruire una maggioranza del Sindaco: non siamo interessati. Vi è, piuttosto, la necessità di individuare, con consapevolezza e maturità, un percorso di priorità finalizzato al risanamento finanziario dell’ente, attraverso un confronto anche aspro sulle misure da adottare.
Lo si faccia senza pregiudizi, anche oltre i rispettivi schieramenti, in un momento di studio ed analisi che preceda il confronto nell’aula consiliare, in una sorta di ritiro di studio che rappresenti una giornata di approfondimento per determinare le misure necessarie a garantire il futuro finanziario della nostra città.
Solo consiglieri resi consapevoli in tempi ragionevoli possono dimostrare di essere responsabili.
Tempi straordinari impongono misure straordinarie: si abbia il coraggio di individuarle assieme, in ruoli istituzionali e politici diversi ma accomunati dall’obiettivo di rilanciare Messina.
Si chiuda lo scontro e si apra il confronto: quello reale, quello per Messina.
Massimo Rizzo, consigliere comunale