
Messina – Si è insediato, su promozione e invito dell’Ambito Territoriale di Messina, l’Osservatorio provinciale sulla dispersione scolastica e la promozione del successo formativo. Presenti all’incontro il Dirigente dell’Ufficio VII – Ambito Territoriale di Messina, Leon Zingales, che lo presiede, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni, Andrea Pagano, la Presidente del Tribunale per i minorenni, Francesca Priloco, il Vice Prefetto Michela Fabio, l’Assessore alla P.I. e alle politiche giovanili, Liana Cannata, il Garante per l’infanzia e l’adolescenza per il Comune di Messia, Giovanni Amante, i rappresentanti dei quattro Osservatori d’Area messinesi, tra cui i Dirigenti scolastici Grazia Patanè, Enza Interdonato e Alessandro Greco.
L’Osservatorio ha quale obiettivo generale il definire il quadro complessivo delle problematiche connesse alla dispersione scolastica, anche attraverso indagini finalizzate scientificamente fondate e i dati aggiornati, al fine di intercettare i bisogni socioeducativi emergenti e di procedere all’organizzazione di risposte formative mirate.
In particolare avrà il compito di elaborare un piano provinciale di interventi integrati, che tenga conto delle esperienze già realizzate e dei nuovi scenari socio-organizzativi che coinvolgono il sistema scolastico, di individuare criteri per la costituzione delle reti di scuole presenti in aree territoriali connotate da disagio socioeconomico-culturale, a rischio di dispersione scolastica e devianza minorile, la realizzazione di attività psicopedagogiche territoriali realizzate dai docenti, favorire e sostenere il rapporto tra le scuole e gli enti operanti sul territorio, la promozione di iniziative interistituzionali volte alla prevenzione delle diverse forme di dispersione scolastica, devianza e disagio infanto-giovanile, il monitoraggio dei fenomeni di dispersione scolastica.
Il Dirigente Leon Zingales, dopo aver illustrato, sinteticamente, il modello territoriale interistituzionale d’intervento per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica, già sperimentato negli anni precedenti, convalidandone l’efficacia realizzata attraverso gli attenti controlli in ogni scuola, ha sottolineato la differenza tra dispersione scolastica “esplicita”, ossia l’abbandono della scuola prima del tempo, e la dispersione scolastica “implicita”, competenze di base insufficienti per muoversi autonomamente e consapevolmente nella società.
“Molto spesso – ha sottolineato Zingales – vengono fatte rientrare nelle percentuali di dispersione scolastica anche le assenze prolungate, per malattia o altro o il non raggiungimento delle competenze minime. Ma, in effetti, il fenomeno monitorato nei primi tre mesi dell’anno scolastico corrente ha delle percentuali molto basse e tale esito positivo è dovuto sia all’eccellente opera svolta dagli Osservatori d’Area provinciali, che quale effetto del decreto “Caivano” che ha sottolineato la diretta responsabilità della famiglia laddove si verifichi l’abbandono scolastico dei figli, aggravando le sanzioni penali”.
Tutti i componenti hanno concordato sulla necessità di operare a più stretto contatto, collaborando e segnalando il disagio familiare, i casi di bullismo e di delinquenza, e le Scuole hanno una posizione privilegiata per monitorare e segnalare agli organi competenti le situazioni di disagio e devianza.