Messina – «Sono stati veri incontri di co-progettazione, ai quali si è arrivati ricchi delle riflessioni raccolte e indagate nei giorni precedenti, che sono servite ad alimentare le discussioni tematiche e che hanno generato idee di azione non banali, caratterizzate tutte dalla capacità di integrare diversi aspetti e i diversi interessi e punti di vista. Gli studenti hanno non solo portato un contributo ma hanno davvero imparato molto dal confronto con la comunità locale».
Così Laura Saija, docente di Pianificazione Urbanistica dell’Università di Catania, ha commentato, a nome dell’intero gruppo di lavoro, il secondo appuntamento pubblico della CoPED Summer School dedicata al futuro dell’area ex Sandersono e organizzata da Università di Catania, UMass Boston e University of Memphis, in collaborazione con Parliament Watch Italia e Ionio – Circolo ARCI con la partecipazione di allievi e docenti delle due Università americane e di quelle di Messina, Catania, Torino e Milano.
Aperto dalla performance del collettivo Festa Nera, che ha offerto una restituzione artistica delle attività svolte e dei risultati emersi in questi giorni dalla Summer School, l’incontro ha visto circa 130 partecipanti dividersi al lavoro in sei tavoli di co-progettazione (qualità della vita e servizi, ambiente, organizzazione della società civile, patrimonio culturale, attività produttive, mobilità) ognuno con un facilitatore, un traduttore in diretta, un addetto al verbale e un addetto alla trasposizione in disegni e mappe delle idee raccolte.
Le proposte emerse durante il lavoro nei tavoli arricchiscono il materiale raccolto fin qui e confluiranno nel report finale della CoPED che sarà presentato con un doppio appuntamento. Il primo, dedicato agli abitanti di Messina Sud, è previsto il 26 giugno alle ore 18 nella piazza della Chiesa Di Santa Domenica (e non al Teatro di 3Mestieri come in un primo momento previsto). Il giorno successivo, il 27 giugno, alle 13.00, il report, arricchito dai feedback raccolti la sera prima, sarà presentato al Consiglio Comunale di Messina al quale è stato invitato l’intero gruppo di lavoro, una trentina tra docenti, studenti, ricercatori.
