Nei giorni scorsi l’ANCE di Messina con un proprio comunicato ha rivolto alcune domande sullo svolgimento dei lavori di consolidamento statico e adeguamento sismico del Viadotto Ritiro.
Con totale trasparenza rispondiamo ai quesiti. Iniziando dall’evidenziare che il 24 giugno scorso è stato sottoscritto un atto integrativo al contratto d’appalto con il quale si è formalizzata una Perizia di Variante e Suppletiva. Variante che scaturisce dalla necessità di eseguire maggiori lavorazioni che non erano previste e né prevedibili alla data di stipula del contratto originario. E’ stato, contestualmente, ridefinito un nuovo cronoprogramma dei lavori, che prevede l’ultimazione delle attività di cantiere a fine 2021 e l’apertura al traffico a fine febbraio 2022, dopo i collaudi e le opere accessorie.
Per essere completi nelle risposte è necessario evidenziare l’iter dei principali episodi che hanno caratterizzato l’esecuzione del contratto:
- Il Contratto d’appalto è stato stipulato il 17/06/2015;
- La Consegna dei lavori c’è stata il 29/04/2016;
- L’ultimazione lavori era prevista per il 27/08/2018;
- A giugno 2018 c’è stata la concessione di una prima proroga con rimodulazione del termine di ultimazione al 29/06/2020 a causa di criticità amministrative legate alla indisponibilità delle rampe di svincolo (Rampa A) e di permessi necessari per la chiusura e condizionamento del traffico autostradale e della viabilità comunale interferita;
- Successivamente è emersa la necessità di redigere una perizia di variante e suppletiva per lavorazioni impreviste ed imprevedibili all’atto della stipula del contratto. Il tutto legato allo stato di fatto dell’opera;
- L’emergenza Covid-19 quest’anno ha comportato il fermo lavori dal 13 marzo al 17 maggio;
- Arriviamo così al 24 giugno, alla sottoscrizione dell’atto integrativo al contratto d’appalto e del nuovo cronoprogramma dei lavori.
Tutte le cause che hanno comportato lo slittamento della data di ultimazione dei lavori sono indipendenti dalla nostra volontà. Lo confermato tutti i soggetti preposti, tra i quali anche la Commissione nominata ai sensi dell’art. 240 D.lgs 163/2006. Dobbiamo dire anche che le cause di ritardo nell’ultimazione dei lavori non sono nemmeno imputabili all’Ente Appaltante, il CAS, né alla Regione Siciliana. Enti che hanno sempre fattivamente cooperato per il superamento delle criticità.
Occorre inoltre evidenziare che, come da bando di gara, il progetto presentato dall’Appaltatore TOTO Spa C.G. ha previsto l’esecuzione di numerosi miglioramenti, tesi a ridurre l’impatto sul traffico autostradale. Tra questi ricordiamo:
- La realizzazione del prolungamento della Rampa A (rampa di uscita presso lo svincolo di Giostra per i veicoli provenienti da Catania);
- La realizzazione del giunto provvisorio con la Rampa EB (Rampa di uscita per i veicoli provenienti da Palermo).
C’è infine da aggiungere che, nel corso dei lavori, per recuperare tempo e ridurre i disagi al traffico, è stata proposta al Consorzio Autostrade Siciliane ed agli Enti territoriali una modifica delle fasi dei lavori mediante la realizzazione di un by-pass provvisorio (una rotatoria provvisoria di Viale Giostra) che consentisse di eseguire simultaneamente i lavori su entrambe le carreggiate.
Tale soluzione, che ha permesso e permette la continua fruibilità dell’autostrada, ha ricevuto l’approvazione di tutte le parti interessate (COV, CAS Comune di Messina), perché ritenuta la meno impattante sull’utenza e più sicura della soluzione originaria di progetto.
La soluzione da noi proposta è stata autorizzata a settembre 2019, mentre i lavori per realizzare by-pass e rotatoria sono finiti a dicembre 2019. Purtroppo, l’autorizzazione degli Enti preposti all’utilizzo è stata concessa solo a marzo 2020.
In merito ai quesiti posti da ANCE si può pertanto rappresentare:
- L’impresa sta seguendo le fasi lavorative previste nel progetto? Sì, l’impresa ha messo in atto tutto quanto previsto in progetto nonché i miglioramenti previsti in corso d’opera.
- E’ stato rispettato il cronoprogramma dei lavori? No, il cronoprogramma è stato rimodulato per cause non imputabili all’Appaltatore. E’ stato contrattualizzato un nuovo cronoprogramma a giugno 2020 rispetto al quale non si registrano al momento slittamenti.
- Sono state applicate le soluzioni alternative progettate per ridurre al minimo l’impatto delle lavorazioni sul traffico cittadino? Sì, l’impresa ha messo in atto tutto quanto previsto in progetto nonché i miglioramenti previsti in corso d’opera.