Riteniamo profondamente sbagliata l’ipotesi, avanzata in questi giorni dal sindaco Cateno De Luca, di sopprimere il tram. In atto non c’è alcuno stato di agitazione, ma la posizione espressa dall’Ugl Messina è chiara e netta: il servizio tramviario va difeso e potenziato; la sua sospensione arrecherebbe solo disagi ad un’utenza già fortemente penalizzata da un sistema di mobilità cittadina che presenta gravi carenze sotto diversi aspetti.
Secondo i vertici provinciali del sindacato, gli elevati costi gestionali del servizio non sarebbero sufficienti a giustificarne la soppressione: «Siamo consapevoli del fatto che sia necessario e improcrastinabile apportare all’Atm dei correttivi di carattere gestionale, ma crediamo anche che sia inopportuno e controproducente farlo sulla pelle dei cittadini».
Questo il commento di Antonino Sciotto, Francesco Alizzi e Giusepppe Giallanza, rispettivamente Segretario Generale dell’U.T.L. di Messina, Segretario della Federazione Autoferrotranvieri del sindacato e Responsabile aziendale, secondo cui l’ipotesi ventilata dal primo cittadino messinese penalizzerà in primis i residenti dei villaggi, a cui verranno sottratti quei bus da destinare alla sostituzione del servizio tramviario, assestando un duro colpo alle linee urbane periferiche.
Al potenziale isolamento di interi villaggi, specialmente quelli della zona Sud, si aggiungerà – problema non secondario – l’inevitabile aumento dei disagi tra le fasce sociali più deboli, soprattutto anziani e disabili, per i quali il tram rappresenta oggi l’unico mezzo di trasporto dotato dei necessari requisiti che consentono a chi ha difficoltà nella deambulazione di potersi muovere agevolmente in città. Infine, un aspetto tutt’altro che marginale: in una città strozzata dal traffico e dall’inquinamento, la soppressione del tram rappresenterebbe la cancellazione dell’unico sistema di mobilità urbana potenzialmente sostenibile.
«L’Ugl – dichiarano Antonino Sciotto, Francesco Alizzi e Giuseppe Giallanza – farà il possibile per evitare lo stato di agitazione, ma il sindaco De Luca deve comprendere che il tram rappresenta per la città di Messina un servizio indispensabile, che se venisse meno comporterebbe una serie di problemi tutt’altro che marginali. Chiediamo, dunque, che si trovi una soluzione condivisa per il mantenimento del tram in città».
Resta inteso, inoltre, che per l’Ugl rimane centrale il nodo del piano di esercizio. «Il nostro auspicio – affermano i tre sindacalisti – è che si trovino soluzioni adeguate per tutti i lavoratori e in particolare per gli interinali. Dal canto nostro – concludono i rappresentanti Ugl – vigileremo affinché non vengano meno i livelli occupazionali, anche perché è proprio grazie ai lavoratori interinali che l’azienda è riuscita a garantire tutti i servizi che aveva programmato».