Messina – E’ stato siglato un accordo tra Unime e il Comune di Patti per la digitalizzazione del cosiddetto “Libro Rosso”, un volume nel quale sono trascritti importanti documenti e carteggi a partire dal 1561, anche se il più antico documento trascritto in copia è un privilegio del Re Ruggero alla città di Messina, datato 5 maggio 1129. Il volume è stato restaurato nel 2019.
A firmare l’accordo il rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea, e il Sindaco del Comune di Patti, Carmelo Gianluca Bonsignore, accompagnato dall’Assessore alla Cultura, Salvatore Sidoti. All’incontro era presente Nunzio Femminò, responsabile dell’Un. Organizzativa Servizi Centralizzati e informatici del Sistema Bibliotecario dell’Ateneo.
“Siamo molto orgogliosi – ha detto il rettore- che il Comune di Patti abbia scelto il nostro Ateneo per la digitalizzazione di questo antico volume, lo Sba realizzerà una copia digitale in maniera tale da renderlo fruibile agli studiosi e agli studenti e una copia cartacea che sarà conservata nella nostra biblioteca, mentre l’originale alla fine dei lavori verrà restituito al Comune di Patti”.
“Abbiamo chiesto la disponibilità all’Università di Messina- ha detto il Sindaco di Patti- al fine di facilitare la consultazione del volume e favorirne anche la conservazione; desidero pertanto ringraziare il rettore che ha accolto subito la nostra richiesta e ha messo a disposizione gratuitamente le strutture e le loro strumentazioni all’avanguardia”.