Risanamento Messina: “La Commissione Ambiente chiede al Governo di obbligare il Commissario straordinario a relazionare ogni 6 mesi su avanzamento risanamento e la collocazione delle famiglie in case di edilizia residenziale pubblica a canone sociale. Inoltre chiede meccanismi contabili che consentano l’uso di risorse non utilizzate anche negli anni successivi. Recepite alcune delle proposte di Unione Inquilini e presenti anche in emendamenti della deputata Rossella Muroni del gruppo Facciamo Eco – Federazione dei Verdi. Soddisfazione di Unione Inquilini, ora si attuino le osservazioni della Commissione Ambiente…
Dichiarazione congiunta di
Walter De Cesaris, segretario nazionale Unione Inquilini
Clelia Marano, Gianmarco Sposito, Antonio Currò Unione Inquilini Messina
“In sede di discussione del decreto legge 44/2021 ora convertito nella legge 73 del 2021, ed in riferimento all’articolo 11 ter che reca misura per il risanamento di Messina, la Commissione Ambiente della Camera dei deputati ha approvato nel suo parere favorevole le seguenti osservazioni:
“con riguardo alla previsione di cui all’articolo 11-ter, dovrebbe valutarsi l’opportunità di definire, anche attraverso successivi atti normativi, l’obbligo per il Commissario straordinario di trasmettere periodicamente – ogni sei mesi – alle competenti Commissioni parlamentari una relazione sull’avanzamento del risanamento, sul numero di famiglie interessate dall’abbattimento delle baracche e della loro collocazione in abitazioni di edilizia residenziale pubblica a canone sociale, da pubblicare altresì anche nel sito internet istituzionale del comune di Messina;
analogamente, con riguardo alle risorse stanziate ai sensi del medesimo articolo 11-ter, dovrebbe valutarsi l’opportunità di definire meccanismi contabili che consentano, qualora in uno degli anni indicati le risorse destinate siano del tutto o parzialmente inutilizzate, la loro disponibilità per l’anno successivo per le medesime finalizzazioni.”
Si tratta di due indicazioni molto importanti che recepiscono nostre proposte di emendamenti e che erano parte degli emendamenti presentati dalla Deputata Muroni.
La Commissione ambiente in maniera chiara chiede al Governo di definire l’obbligo per il Commissario straordinario di relazionare ogni sei mesi non solo sull’avanzamento del piano di risanamento ma in particolare sul numero di famiglie interessate dall’abbattimento delle baracche e in tale contesto sulla loro collocazione in case di edilizia residenziale pubblica a canone sociale.
Si tratta di una presa di posizione politicamente rilevante che di fatto accoglie le istanze di Unione Inquilini che in più occasioni ha avuto modi di affermare che l’abbattimento delle baracche deve vedere il contestuale passaggio da casa a casa. Nel caso in cui si pensasse che all’abbattimento delle baracche segua la collocazione delle famiglie in altre situazioni emergenziali, ci opporremo in maniera determinata chiamando ad una vasta mobilitazione le famiglie residenti nelle baracche.
Riaffermiamo la nostra volontà e disponibilità a collaborare con il Commissario straordinario e con gli altri soggetti istituzionali alla definizione di un piano casa adeguato che consenta il passaggio da casa a casa contestuale all’abbattimento della baracca.
Invitiamo, infine, i parlamentari messinesi a farsi promotori nei confronti del Governo o a presentare atti che rendano concrete, attuabili, le osservazioni espresse in sede di parere dalla Commissione Ambiente della Camera dei Deputati.”