
Lo diciamo da anni: Matteo Salvini, autore del decreto che impone l’indicazione obbligatoria di ‘padre e madre’ nei documenti dei minori, è un ministro omofobo e razzista, inadeguato a ricoprire un ruolo istituzionale. Oggi arriva l’ulteriore conferma dalla Cassazione”: lo dichiara Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay.
“La sentenza che boccia il ricorso Piantedosi, riguardante il documento di un minore figlio di una coppia omogenitoriale, rappresenta una netta bocciatura di Salvini e del ministro Piantedosi, che hanno voluto e difeso una norma palesemente ideologica e discriminatoria. Quando mancano buonsenso e rispetto dei diritti, fortunatamente intervengono i tribunali a ristabilire principi di uguaglianza. Ora resta da capire quanto tempo ci metterà il Ministro Piantedosi a recepire il senso di questo richiamo e a cestinare una norma che fa vergognare questo Paese. Intanto, oggi la Corte regala un po’ di giustizia alle famiglie omogenitoriali, da anni usate come bersaglio dalla politica più becera. A loro va il nostro sostegno e la nostra solidarietà”, conclude Piazzoni.