DIRETTIVA DELLA REGIONE SICILIANA SUGLI UFFICI STAMPA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE SICILIANA

RUOLO ESSENZIALE DELLA ASSOSTAMPA SICILIA E DEL GUS NELLA DEFINIZIONE DELLA DIRETTIVA…

Il testo è stato illustrato dall’Assessore Regionale alle Autonomie Locali avv. Marco Zambuto e dal Segretario Regionale Assostampa Sicilia Roberto Ginex, coadiuvato da Vito Orlando Presidente GUS (Gruppo Uffici Stampa di Sicilia) che, in questi mesi, hanno seguito passo dopo passo il conseguimento dell’intesa che dà certezze giuridiche e lavorative ai giornalisti impegnati negli Uffici Stampa pubblici.

Una grande conquista giuridica dopo anni di incertezze e sovrapposizioni di competenze tra provvedimenti <nazionali> e <regionali> che in questi ultimi 10 anni hanno alimentato numerosi contenziosi ai giornalisti pubblici.

Ora la Direttiva fornisce alla Pubblica Amministrazione Siciliana (Comuni, ex Province, enti pubblici regionali) gli indirizzi di coordinamento, organizzazione e monitoraggio delle strutture e le attività applicative della L. 150/2000 e seguenti (recepita dalla Regione Siciliana con L.R.2/2002) in materia di informazione e comunicazione pubblica, differenziando le attività degli Uffici Stampa, dei Portavoce e dell’URP, specificando l’obbligo di utilizzare i giornalisti pubblici e fissando la relativa retribuzione.

Nelle amministrazioni locali di piccole dimensioni (inferiori ai 10.000 abitanti) gli Uffici Stampa potranno essere costituiti in forma consorziata e/o associata tra enti locali che raggruppano una popolazione residente non inferiore ai 15.000 unità.

Insomma, dopo anni di “vacanza” e differenti “interpretazioni” (norme, circolari, direttive e sentenze di vario tenore) la Direttiva Zambuto, convenuta con l’impegno di Assostampa Sicilia e il supporto del GUS, fa chiarezza sulla intera questione dando il dovuto ruolo professionale ai giornalisti negli Uffici Stampa (sia a quelli già dipendenti in altre mansioni che verrebbero impiegati nelle attività di informazione sia aprendo gli organici ai giornalisti pubblici).

La Regione Siciliana ha già notificato la Direttiva 21/2022 a tutte le amministrazioni pubbliche siciliane.