Venerdì 13 aprile alle ore 11 Gian Antonio Stella terrà una lectio magistralis aperta al pubblico in occasione del lancio del primo corso di giornalismo open data. L’evento si svolgerà a Roma presso la Domus Talenti, in via delle Quattro Fontane 113. La sempre maggiore disponibilità di dati in formato digitale richiede ai giornalisti e a quanti si occupano a vario titolo di comunicazione la capacità di divulgarli a un pubblico più vasto. Per farlo sono necessarie nuove competenze che vanno dalle tecniche di visualizzazione alla statistica, dalle procedure e tecnologie per l’acquisizione di database alla loro corretta lettura e trattamento. La scuola – un progetto congiunto di Agorà digitale, l’Associazione di giornalismo investigativo e Radio Radicale – mira alla formazione di un nuovo profilo professionale in grado di rispondere a tutte le esigenze di un settore innovativo del panorama informativo in grande espansione in tutto il mondo. Non è un caso che il governo Monti abbia creato 6 gruppi di lavoro sull’Agenda digitale, uno dei quali riguarda proprio "E-government e Open data", mentre la prossima edizione del Forum della Pubblica amministrazione sarà interamente dedicata al tema dell’Open government. Sembra quindi diffondersi l’esigenza di reporter e comunicatori in grado di ottenere e accedere ai dati di interesse pubblico in formato aperto e utilizzare le tecniche del DataJournalism al fine di produrre reportage, analisi giornalistiche, dossier e infografiche.
Tra i docenti del corso vi sono i nomi di punta del giornalismo digitale e delle professionalità statistiche e informatiche tra cui: Simon Rogers, editor del Guardiandata blog, Elena Egawhary della BBC News, Mario Tedeschini Lalli, vice-responsabile Innovazione e Sviluppo del Gruppo Editoriale L’Espresso, Gian Antonio Stella, editorialista del Corriere della Sera, Marco Lillo, giornalista di inchiesta de il Fatto Quotidiano, Donato Speroni, curatore del blog numerus su Corriere.it e docente di economia statistica alla scuola di giornalismo di Urbino, Alberto Zuliani Ordinario della Sapienza di Roma, Vittorio Zambardino, giornalista, Ernesto Belisario, avvocato esperto di diritto delle nuove tecnologie e molti altri.