Un gruppo di deputati del Pd, dopo l’associazione Equality, ha chiesto che sia oscurato il sito web www.umoremaligno.it perchè sarebbe intriso di offese contro i disabili. In effetti battute sui disabili ci sono, in questo sito, come sugli ebrei, i gay e tutto quello che può essere insultato e canzonato nell’ambito della satira. Ma per l’appunto satira, su cui una persona può ridere o meno, ma da qui a chiedere la chiusura del sito, ci sembra un prurito da minculpop, dove il “politicamente corretto” si trasforma in censura verso tutto ciò che urta la propria sensibilità. Un tipico reato d’opinione! E l’Unar, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri presso il Dipartimento delle Pari Opportunità ha ascoltato questi deputati e ha chiesto alla polizia postale di intervenire pesantemente. A parte che non comprendiamo cosa centri il razzismo, come si fa a conciliare l’intervento di un organismo del genere contro la satira? Satira che -è bene ricordarlo- non è tale se non dissacratoria. Auspichiamo che questa richiesta sia una bolla di sapone che fra un po’ sparirà ma che, comunque, avrà lasciato una scia amara di illiberalità, e proprio grazie a coloro che sono spesso in prima linea nella difesa delle libertà civili e individuali. Una caduta di stile!
Vincenzo Donvito, presidente Aduc