
Diventa rovente il dibattito sul ddl sulla diffamazione a mezzo stampa in commissione Giustizia del Senato, che si divide sulla questione di includere o meno il mondo dei siti e delle testate giornalistiche on line nella nuova normativa. Dopo una lunga seduta al presidente Filippo Berselli, che è anche relatore del provvedimento, insieme alla senatrice Pd, Silvia Della Monica, non è restato che aggiornare la convocazione per martedi’ 23 ottobre alle 9,30 quando si inzierà finalmente a votare sugli emendamenti e subemendamenti al ddl il cui approdo in Aula è già fissato per il pomeriggio della stessa giornata.
‘Avremo a disposizione due ore e mezza per esaminare e votare gli emendamenti e i sub – osserva puntuto Berselli – è un tempo assolutamente congruo per concludere, a patto che non intervengano dotti giuristi alla ricerca del pelo nell’uovo o che non si dia spazio a intendimenti ostruzionistici al ddl’. Il nodo è rappresentato dalla richiesta avanzata da alcuni senatori, Pdl in primis, di includere nella diffazmazione a mezzo stampa anche il mondo internet, la cui composizione e’ pero’ assai variegata e spazia dalle testate giornalistiche cartacee anche on line, ai siti giornalistici su internet registrati, a quelli non registrati, ai blog e cosi’ via.
‘La’ dove neppure organismi internazionali sono riusciti a districarsi pur occupandosi solo di questo dal 2005 a oggi – ha osservato il senatore Pd, Vincenzo Vita – e’ impensabile trovi facile risposta in questa sede e in un arco di tempo cosi’ risibile’.
Cosi’ il tema dei blog resta rigorosamene escluso dal perimetro del ddl, mentre resta da definire se e come far rientrare in esso le testate giornalistiche on line. ‘La nostra linea e’ quella di rimetterci al voto della commissione’ osservano Berselli e Della Monica.